EUROPA, AVVISO COMUNE DELLE PARTI SOCIALI DELLE COSTRUZIONI

EUROPA, AVVISO COMUNE DELLE PARTI SOCIALI DELLE COSTRUZIONI

“La maggior parte dei pacchetti d’incentivi per la ripresa adottati in Europa sono insoddisfacenti rispetto sia al loro contenuto e alla loro dimensione, sia anche per i loro obiettivi” hanno dichiarato Dirk Cordeel e Domenico Pesenti, rispettivamente Presidenti della FIEC e della FETBB, le parti sociali dell’industria delle costruzioni.
“Questi programmi spesso forniscono soluzioni a breve termine, mentre si ha bisogno di investimenti che sono in grado di assicurare lo sviluppo sostenibile a lungo termine” aggiungono Dirk Cordeel e Domenico Pesenti. 
La FIEC e la FETBB hanno firmato un appello congiunto (scarica il testo in inglese) per sollecitare l’Unione Europea e gli Stati Membri ad aumentare in maniera considerevole gli sforzi, non a parole ma nei fatti, attraverso misure concrete atte a venir fuori dalla crisi  e allo stesso tempo assicurare lo sviluppo sostenibile dell’economia UE. Questo appello è anche un contributo per il dibattito sulla strategia UE 2020.
L’industria delle costruzioni gioca un ruolo strategico nell’economia UE (10,4% del Pil UE nel 2008), nell’occupazione (7,6% dell’occupazione totale dell’UE) e nelle politiche del cambiamento climatico (gli edifici sono attualmente responsabili per il 42% del consumo energetico finale e producono circa il 35% di tutte le emissioni di gas serra).
Quindi, in questo contesto, l’industria delle costruzioni è un attore fondamentale. Assicurando uno sviluppo sostenibile a lungo termine, nel pieno rispetto dei diritti sociali fondamentali, insieme a misure specifiche più a breve termine, sono leve essenziali per una rapida ripresa dall’attuale crisi economica mondiale, per soddisfare le strategie ambientali ed occupazionali dell’UE e per assicurare lo sviluppo sostenibile a lungo termine dell’economia UE. 
Per affrontare le necessità a breve termine con uno sguardo al futuro, la FIEC e la FETBB esortano l’UE e le autorità nazionali a focalizzare l’azione su:
1. investimenti che promuovano sostenibilità e risparmio energetico
2. agevolazioni di formazione professionale
3. investimenti  in Ricerca e Sviluppo ed innovazione
4. assicurare l’accesso al credito per aziende e cittadini
5. fissare investimenti a lungo termine
“L’industria delle costruzioni non sta chiedendo sussidi ma un solido e consistente flusso d’investimenti di cui si ha bisogno per assicurare lo sviluppo sociale ed economico e il benessere dei cittadini europei per le generazioni di oggi e per quelle future” hanno concluso Dirk Cordeel e Domenico Pesenti.
La FETBB e la FIEC sono le uniche parti sociali dell’industria europea delle costruzioni.
La FETBB rappresenta 2.3 milioni di lavoratori affiliati da 74 sindacati in 30 Paesi.  
La FIEC rappresenta 34 federazioni da 29 Paesi.
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 (il comunicato stampa in inglese)
“Most of the recovery and stimulus programmes adopted in Europe are unsatisfactory in respect of both their content and their scale, as well as their objectives” declared jointly Dirk Cordeel and Domenico Pesenti, respectively President of FIEC and EFBWW, the European Social Partners of the construction industry.
 “These programmes often provide short term solutions, whilst what is needed is investment that can ensure long term sustainable development” added Dirk Cordeel and Domenico Pesenti.
FIEC and EFBWW have signed a joint appeal calling on the European Union and the Member States to considerably boost efforts, not in words but in action, through concrete measures aimed at emerging from the crisis whilst at the same time securing the sustainable development of the EU economy. This appeal is also a contribution to the debate on the EU 2020 strategy.
The construction industry plays a key role in the EU economy (10.4% of EU GDP in 2008), in employment (7.6% of total EU employment) and in climate change policies (buildings are currently responsible for 42% of EU final energy consumption and produce about 35% of all greenhouse gas emissions).
Therefore in this framework the construction industry is a key player. Securing sustainable long term development, in full respect of fundamental social rights, together with targeted shorter term measures are essential levers for rapid recovery from the current global economic crisis, for meeting the EU’s employment and environmental strategies and for ensuring the sustainable long term development of the EU’s economy.
In order to tackle short term needs with an eye to the future, FIEC and EFBWW urge the EU and the national authorities to focus action on:
1.      investments that promote sustainability and energy saving
2.      vocational and professional training facilities
3.      investments in R&D and innovation
4.      ensuring access to credit for enterprises and citizens
5.      securing long-term investment.
“The construction industry is not asking for subsidies, but for the steady and consistent flow of investment that is needed for securing, social and economic development and the well-being of Europe’s citizens for today and future generations” concluded Dirk Cordeel and Domenico Pesenti.
The EFBWW and FIEC are the sole European social partners of the European construction industry.
The EFBWW represents 2,3 million workers affiliated by 74 trade unions in 30 countries.
FIEC represents 34 federations from 29 countries.

 
For more information please contact either
Mr Werner Buelen, Political secretary EFBWW (wbuelen@efbh.be) or
Mr Domenico Campogrande, Director Social Affairs FIEC (d.campogrande@fiec.eu)

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