“ATTENTI, SENZA SALOTTO MATERA SPROFONDA!”

“ATTENTI, SENZA SALOTTO MATERA SPROFONDA!”

Sono numeri che fanno tremare i polsi quelli forniti dalla direzione provinciale dell’Inps alla segreteria regionale della Filca Cisl sulla situazione occupazionale nel materano, numeri che tratteggiano una situazione economica e sociale al limite estremo del collasso. A lanciare l’allarme è il segretario Franco Pantone alla vigilia del tavolo sul futuro del polo del salotto che si terrà al ministero dello Sviluppo economico nelle prossime settimane al termine della ricognizione avviata dalla Regione Basilicata sullo stato dell’arte del comparto. Tra i dossier sul tavolo del ministro Passera quello del polo murgiano del mobile imbottito è uno dei più spinosi per le ricadute che potrebbe determinare in positivo o in negativo sul territorio. Un territorio, quello materano, che rischia il tracollo in caso di ennesima fumata nera sul rilancio del suo principale polmone produttivo.
“I numeri parlano chiaro – denuncia Pantone – e ci dicono che la disoccupazione sta toccando livelli record e, quello che è ancora più preoccupante, in modo persistente e senza segnali di ripresa. Nella sola città di Matera i disoccupati sono 17 mila e il dato raddoppia se allarghiamo lo sguardo all’intera provincia. Inoltre, tra percettori di disoccupazione ordinaria e cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga, bisogna aggiungere alla contabilità della crisi altre 11 mila persone. Con questi numeri parlare di crisi è improprio – sostiene il segretario della Filca – perché qui la crisi è già diventata declino a tutti gli effetti. E se altrove si vede un po’ di luce in fondo al tunnel ad annunciare la ripresa prossima ventura, a Matera è buio pesto”.
La diagnosi della Filca Cisl Basilicata è chiara. “Il polo del salotto ha trainato l’economia materana per oltre un decennio, generando un clima diffuso di fiducia e propensione positiva al consumo, ma da quando il comparto è sprofondato nella crisi, per le ragioni che ben conosciamo, si è trascinato dietro anche i consumi, con effetti drammatici spalmati su tutti i settori produttivi, dalla filiera del terziario al settore immobiliare. Senza un rilancio del suo principale polmone produttivo e occupazionale – avverte Pantone – la città che ambisce a diventare capitale europea della cultura rischia suo malgrado di diventare capitale del declino e della disoccupazione di massa”.
Da qui l’appello, l’ennesimo, che la Filca Cisl lucana lancia alla classe politica locale. “Ai cechi e ai sordi della politica vogliamo ricordare che i tavoli passano ma la crisi resta. La politica deve riappropriarsi del suo ruolo e ci deve spiegare quale modello di sviluppo immagina per Matera e la sua provincia, partendo dalle cose semplici che si possono mettere in piedi in pochi mesi. Non c’è più tempo – secondo il segretario della Filca – per immaginare e discutere di grandi scenari. L’accordo di programma per il rilancio del polo murgiano del salotto, dopo anni di elaborazioni e tribolazioni, è a portata di mano. Rimetterlo nel cassetto sarebbe il colpo finale sulle aspettative e le speranze di un’intera comunità”.

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