Comunicato stampa a firma di Santino Barbera e Francesco Iudici, segretari generali rispettivamente della Filca-Cisl Sicilia e della Filca-Cisl Agrigento-Caltanissetta-Enna.
Dal 21 marzo scorso ad oggi è calato il silenzio sulla vertenza riguardante il pagamento del Trattamento di Fine Rapporto ai 150 lavoratori dell’Ati Cfc-Sics nonostante il severo monito di sua Eccellenza il Prefetto di Agrigento. Sono trascorsi inesorabilmente oltre 40 giorni, sono state convocate due riunioni presso la sede regionale dell’Anas, ma le spettanze dei lavoratori continuano ad essere ignorate. Ecco, perché, le federazioni edili della provincia di Agrigento, Filca Cisl, Feneal Uil e Fillea Cgil, hanno inviato una lettera al direttore regionale dell’Anas chiedendo di convocare urgentemente le parti della trattativa affinché venga definita la vertenza. Le famiglie sono in ginocchio. Esasperazione e tensione sono all’ordine del giorno in seno al nucleo familiare di ogni lavoratore determinate dalla mancanza di lavoro e dalla crisi economica che imperversa in tutto il Paese. Il settore delle costruzioni vive uno dei suoi momenti più critici dai primi anni del dopoguerra, è necessario che il General Contractor e la committente accelerino la richiesta di incontro avanzata dalle organizzazioni sindacali al fine di chiarire tutti gli aspetti riguardanti il completamento dell’opera. Le federazioni sindacali intraprenderanno manifestazioni e azioni di lotta se la vertenza non dovesse chiudersi positivamente e in tempi brevi. Bisogna invertire la rotta: è giunta l’ora che, anche in Sicilia, le opere pubbliche dopo la loro aggiudicazione vengano completate e consegnate alla collettività. Si è aggravata ulteriormente la crisi economica dei lavoratori e delle famiglie italiane che non riescono a pagare le bollette e le rate del mutuo; molte famiglie rinviano i pagamenti e al negoziante, come negli anni sessanta, chiedono di segnare il dovuto sul “quadernetto”. A causa della crisi e della stretta del credito sono sempre di più le imprese ed i privati cittadini che ripiegano sui “pagherò” con i creditori che emettono tali documenti a scadenza spinti dalla certezza di recuperare la somma segnata senza necessità di perdersi in cause dalla durata incerta. Il settore delle costruzioni si preoccupa altresì sul destino dei cantieri dislocati lungo la statale 640 Agrigento-Caltanissetta (I lotto). I lavori sono fermi da circa un anno. Anche in questa direzione l’Anas deve fare chiarezza affinché la strada a scorrimento veloce venga completata in tempi celeri: l’infrastruttura, infatti, darà ossigeno al territorio e alla sua economia.