“Sosteniamo in modo convinto l’assemblea su Tav e infrastrutture, in programma lunedì 3 dicembre a Torino, perché siamo sempre stati a favore di quest’opera e di tutte le infrastrutture utili a modernizzare il Paese. La nostra è una scelta di coerenza: abbiamo manifestato a Torino il 10 novembre scorso, con la presenza anche di tantissimi operai impegnati nei cantieri. Ed eravamo in piazza a Susa, nel 2011, in un clima di grandissima tensione, quando a rischio non c’era l’opera ma l’incolumità e la libertà degli edili che lavoravano per realizzare la Tav”. Lo ha dichiarato Franco Turri, segretario generale della Filca-Cisl. “Oggi come allora ribadiamo il nostro sì convinto alla realizzazione di un’opera di fondamentale importanza non solo per il territorio piemontese, ma per l’intera economia nazionale, che ci consentirà, quando sarà ultimata, di avvicinarci ulteriormente all’Europa. Il 3 dicembre a Torino sarà per noi l’occasione per ribadire quanto asseriamo da tempo: per rilanciare il Paese bisogna rimettere in moto l’edilizia, un pezzo importante dell’economia nazionale crollata in questi anni dall’11 all’8% del Pil. Le priorità sono le grandi opere, a partire da Tav e Terzo Valico. E poi la manutenzione delle infrastrutture esistenti, l’edilizia scolastica, la messa in sicurezza del territorio. In ballo non c’è solo il futuro del settore, che in questi anni di crisi ha perso 800 mila addetti e 120 mila aziende, ma il benessere e la sicurezza dei cittadini e il rilancio del Paese”, ha concluso Turri.