“Un’ostinazione incomprensibile”. Così Filca-Cisl e Fillea-Cgil di Pesaro commentano la decisione del Gruppo Clabo di Jesi di trasferire, e quindi di chiudere, la produzione dell’Artic di Montelabbate. L’incontro di ieri in prefettura, convocato per cercare di trovare un’alternativa, non ha sortito gli effetti sperati. All’incontro erano presenti il Prefetto, il presidente della Provincia, il sindaco di Montelabbate, i sindacati e l’Ad della Clabo. Nonostante le richieste di tutti, sindacati e rappresentanti istituzionali, l’atteggiamento della Clabo è stato irremovibile.
“Siamo assolutamente delusi dalla totale chiusura dell’azienda – dichiara Giovanni Giovanelli, segretario generale della Filca-Cisl pesarese – che non ha voluto fare alcun passo avanti per sbloccare la situazione. Il trasferimento della Artic fa parte di un piano di risanamento molto ampio che riguarda tutta la Clabo ma secondo noi tale scelta è assolutamente sbagliata e non riusciamo a comprendere perché nonostante le varie proposte formulate, l’azienda si sia trincerata dietro un no ostinato. Un muro insomma”.
Nel pomeriggio di ieri si è svolta un’assemblea con i lavoratori che hanno deciso di continuare lo stato di agitazione e di decidere tempi e iniziative di lotte. Fra 15 giorni è stato fissato nuovo appuntamento sempre in prefettura.