Si conferma, ma con alcune significative novità, il quadro della riforma del lavoro con il complesso equilibrio raggiunto tra il Governo ed i partiti della maggioranza che lo sostengono. Da qui un giudizio sostanzialmente positivo espresso dalla Cisl, in particolare sul fronte dei co.co.pro, delle partite Iva, dei voucher e della partecipazione dei lavoratori. Proprio quest’ultima rappresenta il punto d’arrivo di una rivendicazione che la Cisl sostiene da sempre. L’emendamento di Maurizio Castro (Pdl) e Tiziano Treu (Pd) prevede che il governo entro nove mesi emani uno o più decreti legislativi, “finalizzati a favorire le forme di coinvolgimento dei lavoratori nell’impresa, attivate attraverso la stipulazione di un contratto collettivo aziendale e individuale”. La legge dovrà prevedere “l’istituzione di organismi congiunti, paritetici o comunque misti” tra azienda e lavoratori (come i consigli di fabbrica in Germania). I lavoratori parteciperanno anche al “controllo sull’andamento o su determinate scelte di gestione aziendale” attraverso la partecipazione dei loro rappresentati negli organi di sorveglianza. Si prevede infine la partecipazione di lavoratori agli utili e al capitale dell’impresa e la partecipazione dei lavoratori all’attuazione e alla realizzazione dei piani industriali.
Gli emendamenti dei relatori sono in tutto 16 e prevedono, tra l’altro, un salario di base per i collaboratori a progetto e una mini indennità di disoccupazione per i lavoratori a progetto, oltre modifiche sulla flessibilità in entrata e restrizione dei parametri per identificare le false partite Iva.
Per i lavoratori parasubordinati, come i cosiddetti co.co.pro., viene inserito il principio della giusta retribuzione calcolata sulla media tra le tariffe del lavoro autonomo e dei contratti collettivi di lavoro. Gli emendamenti dei relatori prevedono poi che sia rafforzata l’attuale una tantum per una fase sperimentale che durerà 3 anni al termine della quale sarà compiuta una verifica per passare a una mini-Aspi.
“Per i co.co.pro. – spiega Giorgio Santini, segretario generale aggiunto Cisl, in una nota – viene rafforzata la tutela per quanto riguarda la qualità del lavoro, il livello del reddito, il trattamento economico di fine rapporto. Inoltre, la definizione di una soglia di reddito al di sotto della quale non sarebbe giustificata l’apertura di una partita Iva permetterà di mirare meglio le politiche di contrasto degli abusi senza danneggiare il lavoro autonomo genuino”.
Giudizio positivo della Cisl anche per quanto riguarda la limitazione dell’uso dei voucher in agricoltura escludendone l’utilizzo per gli operai agricoli, così come richiesto dai sindacati del settore. Tra le altre novità, infine, il raddoppio della durata del primo contratto a termine che può essere stipulato senza causale e passa da sei mesi ad un anno. Il termine per la presentazione dei subemendamenti agli emendamenti dei relatori e ai 27 del governo, è stato fissato per domani alle ore 18.
(DLA SITO WWW.CONQUISTEDELLAVORO.IT)