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ARRESTI ANAS, CISL E FILCA: “LA STRADA PER LA LEGALITA’ NEGLI APPALTI E’ TUTTA IN SALITA”

ARRESTI ANAS, CISL E FILCA: “LA STRADA PER LA LEGALITA’ NEGLI APPALTI E’ TUTTA IN SALITA”

“La battaglia coordinata dal procuratore Pignatone per garantire la legalità negli appalti in edilizia è ancora tutta in salita. L’operazione di questa mattina da un lato ci rassicura, perché dimostra la grande attenzione della magistratura e delle forze dell’ordine. Ma dall’altro lato ci sconforta, perché ci conferma che nulla è cambiato, e che negli appalti continua ad esserci commistione strutturale tra mondi dell’imprenditoria, dell’amministrazione e della politica. Gli appalti restano terra di conquista per chi è dedito al malaffare”. Lo hanno dichiarato Maurizio Bernava, segretario confederale della Cisl con delega alla Legalità, e Salvatore Scelfo, segretario nazionale della Filca-Cisl e responsabile del Dipartimento Legalità e Ambiente della categoria, commentando gli arresti eseguiti nell’ambito dell’operazione ‘Dama nera’. In manette, tra gli altri, anche dirigenti e funzionari dell’Anas, imprenditori e un ex sottosegretario.
“Solo 20 giorni fa – ricordano Bernava e Scelfo – sono stati arrestati i vertici di Anas in Toscana, sempre per questioni legati agli appalti. Ed è notizia recente che la prima gara assegnata dal Comune di Roma per i lavori del Giubileo era truccata ed è stata bloccata dall’Autorità nazionale anticorruzione guidata da Raffaele Cantone. Tutti episodi che ci portano ad aumentare il nostro impegno per garantire la legalità nel settore, che deve però essere accompagnato da una maggiore attenzione da parte di tutti i soggetti interessati”.I due sindacalisti, infine, hanno giudicato positivamente l’annuncio del presidente dell’Anas, Armani, che ha garantito che l’Anas si costituirà parte offesa: “è un gesto importante e significativo che abbiamo apprezzato e che contribuisce a rendere il lavoro della magistratura più sereno”.
 

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