AREZZO, SIGLATO L’INTEGRATIVO ALLA PIZZAROTTI

AREZZO, SIGLATO L’INTEGRATIVO ALLA PIZZAROTTI

Partecipazione dei lavoratori! È questo il leitmotiv del contratto integrativo aziendale di secondo livello sottoscritto alla Prefabbricati Pizzarotti di Lucignano, in provincia di Arezzo, azienda di circa 40 dipendenti. L’accordo, che arriva in un momento di difficoltà per il settore, ha il merito di esaltare la partecipazione dei lavoratori alle scelte aziendali e costituisce un vero modello per altre realtà produttive. “La partecipazione – spiega Gilberto Pittarello, segretario generale della Filca aretina – si è rivelato uno strumento efficace nel trovare soluzioni coerenti con gli obiettivi condivisi su alcune tematiche importanti quali la Responsabilità sociale, l’Ambiente e la sicurezza, lo Sviluppo sostenibile, la Formazione. Tutti temi molto cari alla Filca. L’accordo – spiega Pittarello – ispirandosi alle tematiche condivise, ribadisce con forza un modello a cui fare riferimento, per una integrazione equilibrata e dinamica delle dimensioni relative alla crescita economica, al rispetto dell’ambiente ed alla responsabilità sociale di impresa, come qualificante valore aggiunto per l’impresa e per i suoi rapporti con i lavoratori, i clienti, i fornitori, il territorio e le istituzioni”.
Di fatto l’integrativo recepisce in pieno quanto emerso a Legnago il 12 settembre scorso nel corso del II Workshop della Filca nazionale, interamente dedicato alla Responsabilità sociale d’impresa. “L’intesa raggiunta ad Arezzo – dichiara Riccardo Gentile, segretario nazionale della Filca – è di importanza fondamentale perché i temi della responsabilità sociale d’impresa e dello sviluppo sostenibile sono la traccia strategica dell’elaborazione e delle proposte Filca. Dobbiamo sforzarci perché nel settore queste tematiche siano trasferite nei contenuti rivendicativi, come istanza di un sindacato preoccupato dell’agire quotidiano in funzione delle conseguenze sugli anni futuri. Ci auguriamo – conclude Gentile – che nel settore, che è quello dei manufatti cementizi, le aziende virtuose siano sempre più numerose. Un ottimo segnale sarebbe quello di ripetere l’esperienza di Lucignano anche nei contratti integrativi degli altri due stabilimenti del gruppo, a Pontetaro (Parma) e Melfi (Potenza)”.
Tra le novità dell’accordo ci sono nuove misure finalizzate alla sostenibilità dei processi produttivi delle industrie e dei settori, la trasparenza e completezza degli elementi di informazione, la corretta comunicazione e la promozione di un positivo clima aziendale, un nuovo orario di lavoro su turni, il parametro della produttività con una nuova scala variabile su metri cubi prodotti ed ore lavorate, un premio denominato “fedeltà” per tutti i dipendenti, legato alla presenza. Gli aumenti economici pari al 12% per il 2009, al 15% per il 2010 ed al 18% per il 2011 raggiungeranno l’importo di 1300 euro. Il nuovo integrativo avrà durata triennale, come sancito dall’Accordo Interconfederale sottoscritto da Cisl, Uil e Confindustria.

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