Ad Arezzo, nell’ambito dei lavori legati alla sanità, non verrà più considerata l’offerta al massimo ribasso come criterio per l’aggiudicazione degli appalti sia dei lavori che dei pubblici servizi, ma solo l’offerta economicamente più vantaggiosa. Lo prevede il Protocollo di Intesa sottoscritto dalla USL 8, dai sindacati e dalle associazioni datoriali. “Dopo la firma del Protocollo di intesa sugli appalti pubblici, sottoscritto lo scorso mese di marzo con il Comune di Arezzo – spiega Gilberto Piattarello, segretario generale della Filca-Cisl aretina – continua l’impegno della Filca-Cisl territoriale nel promuovere e diffondere le buone pratiche per la promozione della salute e sicurezza sul lavoro, della ecosostenibilità e del sostegno all’occupazione nell’ambito degli appalti, anche con altre realtà di pubblica rilevanza coinvolgendo altre categorie interessate e la Confederazione della CISL nel suo complesso”.
“L’accordo sottoscritto prevede che, nelle gare di appalto, verrà tenuto conto non solo della qualità tecnica dell’Impresa aggiudicatrice, ma anche del livello di sicurezza garantito e dell’impatto ambientale. Per perseguire gli obiettivi indicati la USL 8 di Arezzo comprendente non solo l’Ospedale San Donato di Arezzo, ma anche l’Ospedale del Valdarno di Montevarchi, l’Ospedale del Casentino di Bibbiena e tutte le strutture sanitarie collegate all’Area Vasta Sud Est della Toscana, si impegna ad estendere il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai vari tipi di appalto sia di opere che di servizi. Con la Concertazione Preventiva – ribadisce Pittarello – si potrà favorire la sottoscrizione di una contrattazione d’anticipo con le imprese che si sono aggiudicate la realizzazione delle opere o la gestione del servizio, sui temi della formazione, della salute e sicurezza dei lavoratori e dell’applicazione della normativa contrattuale con un tavolo di confronto da richiedere entro 30 giorni dall’informazione preventiva ricevuta”.
Nel Protocollo viene prevista la riduzione degli impatti ambientali accrescendo la disponibilità dei prodotti e servizi ecologici sia nelle gare di appalto per l’acquisto dei prodotti, che per la stipulazione di contratti di lavoro e servizi. Le Parti inoltre, si impegneranno affinché la stazione appaltante e le imprese partecipanti alle gare di appalto rispettino nelle procedure contrattuali : il DURC, le disposizioni di legge, le prescrizioni pattizie, i Ccnl di comparto, gli accordi integrativi territoriali e aziendali, privilegiando la tutela del lavoro e della sicurezza e la qualità dell’impresa, intesa come qualificazione tecnico professionale e rispetto della normativa in materia di sicurezza e regolarità del lavoro con l’adozione di buone pratiche. A guidare il percorso tracciato nel protocollo penserà il Dipartimento della Prevenzione della AUSL 8, settore P.I.L.S.S. confrontandosi con il tavolo tecnico costituito con il CPT Edile di Arezzo, per azioni integrate di coordinamento sulla sicurezza nei cantieri temporanei e mobili nel settore edile, sottoscritto nel febbraio 2010 tra ASL, DPL, INPS, INAIL, Comando dei Vigili del Fuoco, CPT del settore edile e dalle Parti Sociali costituenti.
“Di primaria importanza – conclude Pittarello – sarà poi l’ultimo capitolo dell’intesa, anche in questo caso riportato nel protocollo, che prevede la Rendicontazione delle attività e dei risultati, al fine di rilevare quanti degli impegni sottoscritti siano stati effettivamente osservati e quanti disattesi, onde poter successivamente proporre eventuali modifiche migliorative”.