Sono nuovamente sul piede di guerra gli addetti del settore lapideo di Apricena, in provincia di Foggia. Dopo lo sciopero del 26 settembre scorso gli oltre 1.500 lavoratori, in attesa da quasi due anni del rinnovo del contratto provinciale scaduto a dicembre 2011, hanno dato mandato alle segreterie provinciali di Filca-Cisl, Feneal-Uil e Fillea-Cgil di proclamare per oggi una giornata di sciopero dell’intero comparto. Questa mattina i lavoratori hanno organizzato un sit-in sulla strada di accesso alle cave, sulla strada provinciale 37.
“Abbiamo presentato la piattaforma insieme a Feneal e Fillea ben 18 mesi fa”, spiega Urbano Falcone, segretario generale della Filca-Cisl di Capitanata. “Le nostre proposte guardano alla crescita del settore, insistono sull’aspetto salariale ma non solo. Innovazione, sviluppo tecnologico, crescita dimensione, qualificazione professionale, sicurezza e sostenibilità ambientale, sono aspetti che non capiamo come non interessino le associazioni di categoria, le imprese stesse. E’ una strada quasi obbligata per rafforzarsi sul mercato, per competere su una dimensione internazionale. E invece siamo stati totalmente ignorati, nonostante richiami alle istituzioni e proteste, la trattativa non è mai partita. Nonostante il comparto marmifero provinciale, che ad Apricena ha il suo cuore produttivo, continui a segnare indici di export crescenti”.
La giornata odierna di sciopero, decisa dai lavoratori nell’Assemblea plenaria, se non produrrà la convocazione e l’apertura del tavolo negoziale, vedrà i lavoratori ed in sindacati pronti ad ulteriori forme di protesta e mobilitazione.