Arrivata l’intesa sull’apprendistato. E’ stato siglato, infatti, il protocollo d’intesa sulla riforma di questa formula contrattuale. L’intesa è stata raggiunta al termine di un incontro al ministero del Lavoro presieduto dal ministro Maurizio Sacconi, secondo il quale “è positiva la larga intesa raggiunta sul testo approvato dalla Conferenza Governo-Regioni”. Secondo il ministro del Lavoro, “ci rendiamo conto di chiedere al Parlamento un esame in tempi brevi, ma ci appelliamo al fatto che c’è stata un’importante istruttoria sia con le Regioni che con le parti sociali”. Ora questo stesso testo passa alle Commissioni per necessario passaggio parlamentare. Subito dopo è prevista una nuova convocazione delle parti sociali per la sigla definitiva.
Soddisfazione piena, per la Cisl che sottolinea, in particolare, l’importanza dei risultati arrivati grazie alla collaborazione tra parti sociali, Regioni e Governo che ha consentito di superare quelle rigidità che, in passato hanno frenato lo sviluppo dello strumento apprendistato. Per il segretario generale aggiunto Cisl, Giorgio Santini: “Il protocollo siglato stasera sull’apprendistato rappresenta un’intesa importante, fortemente voluta e sostenuta dalla Cisl: siamo vicini alla conclusione dell’iter”.
“Ci auguriamo – continua Santini – che l’iter parlamentare si concluda in tempi brevi, in modo da poter usufruire delle nuove norme già dal prossimo autunno”. “A completamento dell’accordo sull’apprendistato – conclude Santini – è ora importante che proseguano celermente i tre tavoli concordati con il Ministero del Lavoro e con le Regioni e che sono relativi ai tirocini, alle collaborazioni a progetto e al pieno utilizzo del fondo sociale europeo”. Anche la Cgil ha siglato il protocollo, apprezzando l’accoglimento di alcuni rilievi posti. Con la riforma dell’apprendistato prende forma l’obiettivo di far entrare nel mercato del lavoro almeno 400 mila giovani. Lo sottolinea il segretario confederale della Uil, Guglielmo Loy, per il quale “ora si potranno aprire le porte per assunzioni di buona flessibilità, eliminando falsi lavori e le forme di abuso nelle collaborazioni a progetto”.
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(dal sito www.conquistedellavoro.it)
