1 agosto giornata di mobilitazione dei lavoratori degli appalti idrici di Acea di Roma, con presidio ed assemblea in Via Ostiense, davanti la sede dell’azienda, dalle 8 alle 11. Questa la decisione presa da Fillea Filca Feneal per denunciare le condizioni in cui sono costretti a lavorare gli operai delle ditte che hanno da Acea gli appalti per le opere edili.
“Da mesi denunciamo le condizioni in cui si trovano centinaia di lavoratori edili degli appalti Acea, costretti quotidianamente a sottostare a regole imposte lesive dei diritti, che li sottopongono a rischi continui per il mancato rispetto delle norme più elementari, a partire da quella dell’orario di lavoro” si legge nel comunicato di Feneal Uil – Filca Cisl – Fillea Cgil di Roma e Lazio, che prosegue “questo è il frutto della scelta di Acea di assegnare gli appalti idrici con il massimo ribasso, con punte di ribassi che superano il 50% della base d’asta. Ciò rappresenta per Acea un risparmio, ma determina una minore qualità dell’opera e del servizio pubblico offerto alla comunità, e genera concorrenza sleale tra le imprese che, per potersi aggiudicare gli appalti, tagliano i costi della manodopera, peggiorando le condizioni economiche, di sicurezza e di qualità del lavoro.”
Inoltre, per definire l’iter previsto dal Codice degli appalti sulle offerte anomale “Acea istituisce Commissioni che prima di un anno non completano la verifica, con la drammatica conseguenza che i lavoratori degli appalti idrici sono collocati in cassa integrazione o licenziati” proseguono i sindacati, secondo i quali in una fase di crisi così drammatica per il settore “oltre a non controllare i lavori, Acea tiene ferme ingenti somme stanziate per la manutenzione delle reti idriche, causando un danno enorme ai lavoratori e ai contribuenti, elemento che stride non poco con la missione di una azienda a prevalente capitale pubblico, che gestisce e deve garantire la qualita e abbattere i costi di un bene comune fondamentale quale è l’acqua!” Da tempo i sindacati chiedono un incontro ad Acea, ed ultimamente hanno anche scritto al suo maggior azionista, il Sindaco di Roma, senza mai avere una risposta “fino alla mattina del 30 luglio, quando abbiamo finalmente ricevuto da Acea una convocazione per il pomeriggio del 31” e nel corso dell’assemblea del 1 agosto “riporteremo ai lavoratori l’esito dell’incontro” un faccia a faccia in cui i sindacati porteranno le proposte che da tempo avanzano alla direzione dell’azienda “una corretta applicazione del contratto di lavoro del settore edile; la qualificazione delle figure professionali impegnate; il riconoscimento economico delle reperibilità e della disponibilità; il rafforzamento della sicurezza sul lavoro; la gestione in chiaro dei subappalti mascherati e del passaggio dei lavoratori da un’azienda all’altra. Tutti problemi che ad oggi – concludono – sono completamente ignorati dalla Direzione Lavori di Acea.”