Dopo la clamorosa vicenda di un imprenditore che ha espresso la sua protesta per il meccanismo degli appalti, un nuovo eclatante caso nel reggiano dove, a farne le spese, è ancora una volta l’ultimo anello della catena: chi davvero lavora con mente e mano. “Una situazione molto grave frutto del vorticoso meccanismo di appalti e subappalti. Sono ben 34 a Brescello (Reggio Emilia) le maestranze che, dallo scorso mese di dicembre, percepiscono solo acconti di stipendio a seguito delle inadempienze della Rdb spa di Piacenza, attiva nel campo dei prefabbricati cementizi”. Ad affermarlo è Salvatore Cosma segretario della Filca Cisl categoria del settore delle costruzioni.
“Registriamo una situazione ormai al collasso, con pesanti ricadute sociali sui lavoratori – afferma Cosma – pertanto, la Filca Cisl a partire dal 21 marzo ha proclamato lo stato di agitazione permanente e il blocco di tutte le attività produttive. Nello specifico – spiega Cosma,- si tratta di aziende riunite in un sito produttivo a Brescello: sono la Global Work s.c. con 15 operai, Metal Service s.c. con 15 operai, e Simels srl con 4 operai che svolgono attività di prefabbricazione in cemento e lavorano in subappalto per l’azienda Rdb spa di Piacenza”.
“Fino a qualche mese fa, i lavoratori seppur con qualche giorno di ritardo, venivano retribuiti regolarmente, ma, negli ultimi quattro mesi i pagamenti tra la committenza e il subappalto si sono dilazionati in maniera spropositata e ciò ha portato le aziende attive sul cantiere di Brescello a ritardare i pagamenti verso gli operai e a onorarli solo attraverso ‘ridicoli’ acconti”.
“La Filca Cisl nelle ultime settimane dopo diverse lettere di sollecito, ha incontrato i vertici aziendali di Rdb per dirimere la vertenza in corso, ma attualmente le trattative sono ferme e il rischio ormai certo per gli operai che pioveranno lettere di licenziamento e perderanno i posti di lavoro”. Il segretario Cosma auspica la buona riuscita della vertenza in tempi brevi e comunque tutelerà in tutti i modi possibili i lavoratori interessati, anche attraverso le più diverse iniziative di mobilitazione.