Buone notizie per i lavoratori edili interessati all’Ape sociale: possono infatti richiedere l’attestazione sostitutiva contributiva presso le Casse edili, in alternativa alla dichiarazione del datore di lavoro prevista nel decreto. A comunicarlo è Stefano Macale, segretario nazionale della Filca e vicepresidente della Cnce, la Commissione paritetica nazionale per le Casse Edili: “La Cnce – spiega – ha diffuso una circolare che indica le modalità attraverso cui i lavoratori possono richiedere l’attestazione sostitutiva contributiva per l’Ape Sociale, presso le Casse Edili, così come indicato nel messaggio Inps numero 2884 diffuso ieri. In sostanza, i 6 anni contributivi sugli ultimi 7 anni lavorati, in presenza dei 36 anni totali di contribuzione, possono essere attestati dalle Casse Edili Territoriali attraverso la banca dati della Cnce, su presentazione del lavoratore di apposita richiesta. Le Casse Edili Territoriali possono quindi da questo momento svolgere tale funzione. Poiché la scadenza per la presentazione delle domande è fissata il 15 luglio prossimo, è urgente che tutte le strutture si attivino immediatamente per contattare quei lavoratori edili che potrebbero accedere all’Ape sociale, anche in coordinamento con i Patronati Territoriali”, ha concluso Macale.
