“Nei cantieri italiani si continua a morire, l’ultima tragedia è avvenuta ieri nel bresciano. Questa lunga, drammatica scia di sangue deve indurci a intensificare gli sforzi per la prevenzione e a lavorare per rendere la Patente a punti uno strumento davvero efficace per garantire la sicurezza in edilizia. La Patente, in particolare, deve valorizzare in modo significativo l’attività di tutte le aziende che operano nei cantieri”. Lo dichiara Enzo Pelle, segretario generale della Filca-Cisl nazionale. “Bisogna assolutamente evitare il rischio di arrivare impreparati al 1° ottobre, giorno in cui parte la sperimentazione della Patente. Per questo – aggiunge Pelle – riteniamo fondamentale il dialogo con le parti sociali dell’edilizia e il coinvolgimento del sistema bilaterale edile quale elemento di qualificazione. Tra le proposte che lanciamo c’è quella dell’asseverazione obbligatoria per le lavorazioni più a rischio, come le attività in quota, le ristrutturazioni, il montaggio di prefabbricati e gru, gli scavi. L’impegno di tutti – sottolinea il sindacalista cislino – permetterà alla Patente di divenire uno strumento di qualificazione del settore che parta dal fattore umano, grazie al quale introdurre benefici reali per tutto il sistema edile. Solo così riusciremo a garantire la qualità del lavoro, la sicurezza dei lavoratori e del costruito, la legalità. Alla ministra del Lavoro rinnoviamo il nostro appello a coinvolgere tutte le parti sociali del settore edile, per avviare in modo efficace, inclusivo e mirato questo prezioso strumento di crescita e di qualificazione del settore”, conclude il segretario generale della Filca.