“I dati diffusi oggi dimostrano ancora una volta che interventi di messa in sicurezza del territorio sono urgenti, improrogabili ma soprattutto convenienti per due motivi: permettono di risparmiare rispetto ai danni provocati da terremoti ed alluvioni, salvando vite umane, e rimettono in moto l’edilizia e tutto il settore delle costruzioni, che ha perso mezzo milione di addetti dall’inizio della crisi”. Lo ha detto il segretario generale della Filca-Cisl, Domenico Pesenti, commentando la ricerca Ance-Cresme sullo stato del territorio italiano, presentata questa mattina.
“Da anni ripetiamo che non siamo per nuove colate di cemento ma per la messa in sicurezza del territorio e delle abitazioni già esistenti contro i rischi sismici e del dissesto idrogeologico, che interessano una parte importante del territorio nazionale. È per questo che bisogna mettere gli Enti locali nelle condizioni di investire in questi settori, e una prima misura è certamente l’allentamento del Patto di stabilità per gli Enti virtuosi”.