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AGRIGENTO, MANIFESTAZIONE UNITARIA PER CHIEDERE IL RILANCIO DELLE COSTRUZIONI

AGRIGENTO, MANIFESTAZIONE UNITARIA PER CHIEDERE IL RILANCIO DELLE COSTRUZIONI

Evitiamo la deriva”. Questo il tema della manifestazione unitaria che si è svolta lunedì mattina nella zona di Porta di Ponte, ad Agrigento. L’iniziativa è stata organizzata dalle Federazioni Sindacali del settore edile, Filca Cisl Agrigento Caltanissetta Enna, Feneal Uil e Fillea Cgil con l’obiettivo di sollecitare l’opinione pubblica su tematiche importanti come il rilancio del settore delle costruzioni, per il lavoro produttivo, contro gli sprechi e per affrontare la crisi che imperversa da oltre cinque anni in provincia di Agrigento. Legalità, sicurezza, lavoro regolare: il tema predominante della manifestazione unitaria è stato il Lavoro per restituire dignità ai tanti lavoratori del settore. Ecco, perché,  le Federazioni Sindacali hanno chiesto il rilancio delle infrastrutture viarie, ferroviarie e portuali, l’attuazione di un piano straordinario di opere pubbliche e private, un’attenzione forte in materia di dissesto idrogeologico con interventi strutturali affinché il territorio non si sgretoli sotto i colpi della pioggia.
LA LOCANDINA DELLA MANIFESTAZIONE
“Noi siamo per la difesa del lavoro produttivo che restituisce dignità ai lavoratori – ha detto Francesco Iudici, Segretario Generale della Filca Cisl Agrigento Caltanissetta Enna – noi vogliamo che si rilancino le opere pubbliche e private e diciamo ai politici di svegliarsi e fare quello che gli compete in termini di progettualità e di investimenti”. Le Federazioni Sindacali considerano altresì prioritari gli interventi che caratterizzano l’edilizia scolastica. In quest’ultima direzione i fatti di cronaca dei giorni scorsi dimostrano come l’incolumità della popolazione scolastica è a rischio quotidianamente: la maggior parte degli edifici sono vetusti e necessitano di interventi straordinari, urgenti e indifferibili. L’edilizia è stata da sempre considerata motore di sviluppo dell’economia su larga scala: sono indispensabili, perciò, procedure più celeri e non una burocrazia ingessata che blocca le potenzialità del comparto. “Chiediamo che si sblocchino i lavori che sono stati già finanziati ed ancora oggi sono bloccati a livello regionale per vari intoppi burocratici – ha detto il Segretario Generale della Filca Cisl Sicilia, Santino Barbera – negli ultimi cinque anni oltre centomila lavoratori edili hanno perso il lavoro, penso che ormai siamo alla deriva, per rimanere in tema della manifestazione, ormai ogni reazione dei lavoratori, a causa della disperazione, può risultare incontrollabile”. Il sindacato considera come obiettivo preminente anche la riforma della Legge Fornero sulle pensioni: il lavoratore edile spesso è considerato giovane per l’accesso alla pensione, superato per espletare certe mansioni lavorative che il settore richiede. Anche sugli ammortizzatori sociali in deroga la Regione deve allargare i cordoni della borsa per finanziare  cassa integrazione e mobilità  al fine di evitare il tracollo delle famiglie e delle aziende in affanno.
 

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