Di seguito una nota di Francesco Iudici, segretario generale Filca-Cisl Agrigento Caltanissetta Enna
Un’altra vita spezzata, un’altra famiglia piange per un incidente mortale sul lavoro. Esprimiamo il più vivo cordoglio alla famiglia del lavoratore Antonio Vitello, originario di Favara, precipitato da un ponteggio durante alcuni lavori di ristrutturazione in una palazzina di Villaggio Mosè (Agrigento). E nel riporre la massima stima al lavoro delle forze dell’ordine che chiariranno la dinamica dell’accaduto, il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro resta uno dei temi nevralgici del settore edile.
Nonostante infatti i reiterati appelli per il rispetto e la scrupolosa applicazione di tutte le norme che disciplinano la materia della sicurezza nei cantieri, si continua drammaticamente a morire. Il tema della sicurezza non può essere soltanto un mero slogan per convegni e manifestazioni. Deve semmai diventare parte integrante del lavoro, per tutelare la vita e la dignità delle persone che lavorano in cantiere.
La politica deve alzare il livello di attenzione verso i problemi che attanagliano il mondo del lavoro, non può stare a litigar per spartirsi il pezzetto di torta o per occupare a spese dei cittadine poltrone degli assessorati. Si devono allargare i cordoni della borsa affinché gli enti di vigilanza come le Direzioni Territoriali del Lavoro siano poste nelle condizioni di assicurare una presenza costante nei cantieri. Il taglio, semmai, deve interessare tutti i capitoli di spesa inutile.