“ADDIO PINO, SINDACALISTA MODERNO E CORAGGIOSO”

“ADDIO PINO, SINDACALISTA MODERNO E CORAGGIOSO”

Roma
Pino Virgilio, il ricordo di Tiraboschi (direttore fondazione Biagi)
Non bastano leggi e progetti. Le riforme del lavoro vivono e camminano solo se ci sono uomini coraggiosi e semplici che se ne fanno carico e cioè le mettono sulle loro forti spalle, le portano avanti con passione e determinazione e le applicano concretamente nei luoghi di lavoro convincendoci della loro bontà. Pino Virgilio, segretario generale aggiunto della Filca nazionale, era uno di questi uomini semplici e coraggiosi. Noi, del Centro Studi “Marco Biagi”, abbiamo imparato a conoscerlo e a stimarlo solo pochi anni fa, nel pieno della contesa sulla Legge Biagi, e subito abbiamo apprezzato in lui genuinità, spirito di servizio, capacità di ascolto e volontà di dialogo. Si deve a lui la circostanza che, caso unico per la Legge Biagi, le norme in essa contenute relative al settore dell’edilizia siano state frutto di una concertazione – vera e unitaria – con tutte le componenti sindacali realizzando regole su misura per questo complesso e delicatissimo settore. E si deve a lui, in particolare, la generalizzazione per legge del Documento Unico di Regolarità Contributiva, dopo le prime esperienze nel settore dell’edilizia.
Grazie a lui le riforme del lavoro degli ultimi anni sono state concretamente applicate in contesti non facili. Così come è vero che grazie a lui e al suo straordinario osservatorio dei mutamenti del mercato del lavoro alcune di queste riforme sono migliorate e sono state corrette in corso d’opera. Interprete moderno di un lavoro antico e spesso sottovalutato, come quello dell’edilizia, Pino Virgilio ha dedicato gran parte della sua breve esistenza per restituire al sindacato una funzione storica davvero centrale che è quella del governo attivo del mercato del lavoro attraverso l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro. Oggi con la Cisl, pronta a svolgere in prima persona questo servizio; ma forse in futuro, in un mercato del lavoro più maturo e meno conflittuale, attraverso gli enti bilaterali in cui Pino Virgilio tanto credeva contagiandoci in questa passione che era poi diventata una missione, la missione di una vita.
I giorni spesi con lui ci hanno arricchito e fatto maturare. Noi, teorici delle riforme del lavoro, ancora lo ricordiamo nelle aule della nostra Facoltà di Economia a Modena, impegnato in un progetto di modernizzazione della cultura del lavoro e del sindacato in particolare. Lui, per un giorno, docente per i nostri studenti e ricercatori. E noi, con sempre maggiore frequenza, docenti per i suoi quadri e dirigenti. Pino Virgilio era segretario generale aggiunto della Filca nazionale, il sindacato degli edili. Non è stato un caso se, da sindacalista moderno e coraggioso quale era, ha speso la sua vita per unire e costruire proprio come fa anche il più umile lavoratore di questo settore. Era questa la sua vocazione, la sua storia, la sua passione. Ed è questo il grande insegnamento che ora ci lascia come operatori e teorici delle relazioni industriali. Perché le relazioni industriali servono a unire e costruire e non, come purtroppo troppo spesso oggi accade, a separare e distruggere quello che altri hanno fatto.

Michele Tiraboschi

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