ACCORDO PER IL TERZO VALICO FERROVIARIO DI GIOVI. UN’OPERA IMPORTANTE PER PIEMONTE E LIGURIA

ACCORDO PER IL TERZO VALICO FERROVIARIO DI GIOVI. UN’OPERA IMPORTANTE PER PIEMONTE E LIGURIA

È un protocollo d’intesa importante ed innovativo, quello che interessa la linea ferroviaria ad alta velocità Milano-Genova “Terzo Valico dei Giovi”. L’accordo, sottoscritto dal Consorzio Cociv, dall’Agi (Associazione grandi lavori), dall’Ance nazionale e provinciale di Alessandria e Genova e da Filca-Cisl, Feneal-Uil, Fillea-Cgil nazionali e delle regioni e province interessate, riguarda i 53 chilometri che partono dal nodo di Genova e attraversano le province di Genova e Alessandria, interessando il territorio di 12 comuni: 4 in territorio ligure e 8 in quello piemontese. La sua realizzazione avrà importanti effetti sull’organizzazione dei flussi di traffico merci e passeggeri originati dal porto di Genova, costituendo la principale via di collegamento con il nord Italia e il nord Europa e il corridoio numero 24 Genova-Rotterdam. Con la legge Finanziaria del 2010 si sono resi disponibili finanziamenti pari a 430 milioni di euro per il primo dei sei lotti previsti. L’opera costerà 4 miliardi e 684 milioni di euro, sarà ultimata nel 2020 e occuperà fino a 2.000 lavoratori.

“Il protocollo d’intesa siglato – dichiara Lanfranco Vari, della Filca-Cisl nazionale – è uno degli accordi che di consuetudine firmiamo quando ci sono in ballo le Grandi opere, con la cosiddetta contrattazione d’anticipo, regolata dal Ccnl edili del 2004, all’articolo 13. In particolare gli accordi precisano le normative applicabili, intervengono sull’organizzazione del lavoro, sulla responsabilità solidale per gli affidamenti, sul mercato del lavoro, sulla sicurezza e la prevenzione e sull’affidamento ai subappaltatori. Inoltre intervengono sul sistema delle relazioni sindacali, consentendo alle parti nazionali, regionali e territoriali di affrontare le problematiche che inevitabilmente nascono in cantieri così grandi. Ma quello siglato per il Terzo Valico dei Giovi – sottolinea Vari – ha un valore aggiunto in più: in primis perché il testo verrà consegnato a tutti gli affidatari ed i subaffidatari, impegnandoli così al rispetto di quanto contemplato nel protocollo. E poi perché per la prima volta a livello di informazione sull’applicazione della legislazione antinfortunistica e sul governo delle imprese subaffidatarie, vengono inseriti anche i noli a caldo e le forniture e pose in opere. Vuol dire che per la prima volta sarà quindi possibile controllare l’intero ciclo produttivo dentro il cantiere”.

Cociv è un consorzio di imprese a maggioranza Impregilo. La tratta Milano-Genova è uno dei 30 progetti prioritari dell’Unione Europea. In totale saranno allestiti 37 cantieri, 16 in Liguria e 21 in Piemonte. 36 chilometri, sui 53 totali, prevedono la realizzazione di gallerie, e quindi comporteranno l’impiego di manodopera altamente qualificata e l’utilizzo di tecnologie avanzate.    

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