Venerdì e sabato scorso sono state due giornate di grande mobilitazione in Calabria, per chiedere lo sblocco dei cantieri della SS106 e dell’A3. “Contrattazione Lavoro Sviluppo Legalità” è il tema dell’iniziativa di venerdì, organizzata dai sindacati delle costruzioni a Roseto Capo Spulico, in provincia di Cosenza.
Nel corso dell’evento i sindacati hanno chiesto interventi celeri per sbloccare prima possibile il III Megalotto Roseto-Sibari della SS106. All’iniziativa hanno partecipato, tra gli altri, i segretari generali della Filca-Cisl nazionale, Franco Turri, e della Filca Calabria, Mauro Venulejo.
Sabato, invece, la protesta si è spostata a Piano Lago (Mangone, in provincia di Cosenza). Qui i sindacalisti delle costruzioni della provincia di Cosenza, della Fillea CGIL, Simone Celebre, della Filca CISL, Mauro Venulejo e della Feneal UIL, Bruno Marte, d’intesa con le Confederazioni Sindacali Regionali CGIL, CISL, UIL, con il sostegno delle segreterie regionali e nazionali di federazione, hanno manifestato insieme a tante maestranze, per chiedere ancora una volta al governo Renzi, di garantire l’immediata cantierizzazione o la ripresa dei lavori rinviati che riguardano le opere di completamento e di ammodernamento dell’A3, con particolare riferimento ai tratti Cosenza Sud Altilia Grimaldi, Morano Castrovillari – Sibari e Pizzo Sant’Onofrio, senza apportare tagli alle somme previste e modifiche ai progetti.
Secondo i tre segretari territoriali, Venulejo, Marte e Celebre, in merito alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Matteo Renzi che ha annunciato nell’incredulità generale che il 22 dicembre 2016 vi sarà l’inaugurazione della Salerno-Reggio, è una ennesima presa in giro nei confronti del mezzogiorno e dei calabresi.
Per i sindacalisti, il tratto sud di Cosenza, con una manutenzione straordinaria, non garantirà l’effettivo completamento dell’A3 e lascerà irrisolte e inalterate tutte le criticità di viabilità e sicurezza dei tratti che non verranno modernizzati. Non intervenire sui tratti tra gli svincoli di Morano/Castrovillari – Sibari, circa 20 Km, tra gli svincoli di Rende e Cosenza sud, altri 20 km., ma soprattutto il tratto che va da Cosenza a Rogliano, 12 km circa, per intenderci quel tratto rimasto bloccato per una intera notte a sud di Cosenza causa neve che, tanti disagi e problemi ha creato a migliaia di automobilisti, è pura miopia politica.
IL DOCUMENTO UNITARIO
Senza questi lavori, – affermano i segretari di di Fillea CGIL, Filca CISL, Feneal UIL – l’A3, rimarrebbe, inefficiente, inadeguata e pericolosa. Tutti questi tratti autostradali, infatti, sono solo in fase di progettazione ma nessuno finanziato. Si possono fare tutti i proclami possibili ma senza questi lavori, l’autostrada resta e resterà ancora una eterna “incompiuta”. L’unica certezza è che il Governo Renzi, – continuano i sindacalisti – si rimangia le promesse fatte ai calabresi cancellando gli investimenti già previsti per l’ammodernamento della A3 e della 106 amplificando l’assenza di politiche di sviluppo per la Calabria da parte del Governo Nazionale. L’unica data certa che ci piacerebbe fosse annunciata, continuano i tre sindacalisti, è quella dell’apertura dei cantieri già previsti e il completamento di quelli avviati.