Le parti sociali nazionali del settore edile hanno firmato un accordo quadro per l’applicazione dell’imposta sostitutiva del 10% (art. 1 comma 47 L.220/2010) sulle componenti accessorie della retribuzione corrisposte per incrementi di produttività nel 2011. È un accordo molto importante perché coinvolge tutte le parti sociali di tutti i settori dell’edilizia, e perché in questo modo le Associazioni nazionali dell’edilizia valorizzano la contrattazione di secondo livello nelle costruzioni, esistente su tutto il territorio nazionale. È bene ricordare che quanto è ricompreso negli accordi integrativi territoriali gode già dei benefici di legge. La sottoscrizione degli accordi aziendali o territoriali deve fare riferimento alle componenti della retribuzione corrisposte per incrementi di produttività che non sono contemplate dall’integrativo territoriale. “Va messa in evidenza anche l’importanza politica dell’accordo – commenta il segretario generale della Filca-Cisl, Domenico Pesenti – che risiede nel fatto che si tratta del primo sottoscritto unitariamente da tutte le controparti imprenditoriali firmatarie dei 4 Ccnl del settore edile. Questo rafforza ancor di più la particolarità del settore e gli interventi e le modalità di gestione della bilateralità, che devono essere specifici e distinti dagli altri accordi di settore”.
