Cgil, Cisl e Uil “esprimono ferma condanna nei confronti delle autorità egiziane per la repressione violenta, che ha causato morti e feriti, tra le decine di migliaia di partecipanti alle manifestazioni che si sono svolte in numerose città dell’Egitto e alle quali hanno partecipato numerosi sindacalisti indipendenti”. È quanto si legge in una nota congiunta delle tre confederazioni. “Cgil, Cisl e Uil chiedono al governo egiziano – prosegue la nota – che sia garantita la libertà dei cittadini a manifestare per il rispetto dei diritti fondamentali, contro l’aumento dei prezzi, la disoccupazione e contro il dilagare della povertà. Le proteste in Egitto, le manifestazioni in Tunisia, le proteste in Algeria, Libia ed in altri paesi del Nord Africa richiedono risposte urgenti alle domande pressanti di nuove regole democratiche e di politiche economiche e sociali eque”.
I sindacati esprimono solidarietà ai lavoratori e ai manifestanti e chiedono inoltre “che si avvii un vero dibattito sulle riforme con il coinvolgimento attivo di tutte le forze sociali, per arrivare ad una completa libertà di espressione e di associazione”. Cgil, Cisl e Uil infine “sollecitano il governo italiano e l’Unione Europea a sostenere queste rivendicazioni e ad intervenire presso i governi di questi paesi affinchè sia posta fine ad ogni azione repressiva e sia dato corso ad un vero dialogo riformatore”.