VITERBO, DISTRIBUITA UNA BROCHURE SULLA SICUREZZA NEI CANTIERI

VITERBO, DISTRIBUITA UNA BROCHURE SULLA SICUREZZA NEI CANTIERI

Una brochure per promuovere la cultura dell’informazione sulla sicurezza sul lavoro nei cantieri edili. Lo strumento, realizzato dal Dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl di Bologna su indicazione della Provincia e della Scuola edile di Viterbo (ente paritetico-sociale senza scopo di lucro, promosso e gestito da Confindustria Viterbo e dalle organizzazioni sindacali della Tuscia), in collaborazione con la Regione Lazio e la Prefettura di Viterbo, è stata presentata nella sala del consiglio di Palazzo Gentili.

Realizzata in 5mila copie, tradotta in inglese, francese, arabo, polacco, romeno e sloveno, la brochure illustrata dal titolo “Sicurezza sui cantieri edili”, sarà inviata per posta agli oltre 4mila lavoratori, stranieri (comunitari ed extracomunitari) e non, che fanno capo al Comitato paritetico territoriale antinfortunistico, e distribuita attraverso le organizzazioni sindacali di categoria. Al suo interno, 70 tavole illustrate e commentate mostreranno quali sono i comportamenti da tenere sui cantieri per ridurre al minimo i rischi di infortunio, e quali invece gli atteggiamenti da evitare per non incappare in situazioni di pericolo. “Questa guida è uno dei primi, importanti, risultati del tavolo tecnico che la Provincia ha avviato con associazioni datoriali, sindacali e dei lavoratori – afferma l’assessore al Lavoro e Formazione, Paolo Bianchini. Uno strumento semplice, di facile comprensione, con una comunicazione accessibile, che mostra tutti gli elementi della sicurezza nei cantieri. Il mio assessorato, sempre in collaborazione con il mondo del lavoro, sta anche attivandosi per varare progetti di alfabetizzazione per i lavoratori stranieri, così da favorirne l’integrazione”.

“Iniziative come questa sono volte alla promozione, tra le aziende e tra i lavoratori, di una più consapevole cultura della sicurezza – interviene Andrea Belli, presidente della Scuola edile di Viterbo -. La prevenzione degli infortuni non va vista solo con un obbligo di legge, ma come una prassi da attuare nei cantieri: conviene anche alle imprese essere in regola, perché così si favoriscono la produttività. La spesa per la sicurezza non è mai inutile”.

“Finalmente si realizza un progetto che cercavamo di attuare da tempo – afferma Francesco Palese del Comitato paritetico territoriale –. Noi giriamo i cantieri, e spesso ci rendiamo conto della scarsa alfabetizzazione dei lavoratori stranieri, perciò siamo certi dell’utilità di questa guida che non sarà un vangelo, ma speriamo aiuti a migliorare le condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro”.

“Quello edile è un settore dove il rischio infortuni è alto – dichiara Fabio Turco, vice presidente del Comitato Tecnico Paritetico Antinfortunistico, eppure quello delle costruzioni è l’unico campo dove sono previste 16 ore di formazione obbligatoria per chi vi accede per la prima volta. Non basta, lo sappiamo, ma è necessario da parte nostra far di tutto per favorire la più ampia informazione”. “Ora cerchiamo di dare continuità a questa importante iniziativa – dichiara in ultimo Sandro Mancinelli della Scuola edile -, con progetti di alfabetizzazione e con proposte utili che possano essere sposate dalle istituzioni e dalle amministrazioni”.

(dal sito www.tusciaweb.it)

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