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VICENDA BTP, PREMIATA LA LINEA DELLA FILCA

VICENDA BTP, PREMIATA LA LINEA DELLA FILCA

Pubblichiamo un contributo a firma di Simona Riccio, componente di segreteria della Filca Cisl di Firenze.

La vicenda della Baldassini –Tognozzi – Pontello spa che ci ha visto protagonisti nei giorni scorsi ci induce ad una riflessione positiva e direi quantomai viva sul modo di fare sindacato della nostra organizzazione. Prima di tutto i fatti che ci hanno accompagnato finora: come Filca avevamo già espresso e manifestato forte perplessità per la situazione di Btp che si stava delineando, dai contorni non ancora ben definiti già dai primi di gennaio, chiedendo chiarezza sul piano di riorganizzazione e di ristrutturazione del debito a fronte della difficile situazione occupazionale del gruppo.

A ciò si aggiungevano i continui ritardi dei pagamenti che provocavano forti disagi ai lavoratori ormai non più sostenibili, culminati poi nello sciopero del 19 gennaio di tutti i lavoratori del cantiere della Terza Corsia A1 in appalto a BTP e  rientrato solo dopo una chiara e formale comunicazione da parte dell’azienda che garantiva il pagamento delle retribuzioni entro lunedì 24 gennaio.

Certo un’azione di rottura condivisa e sostenuta totalmente dai nostri iscritti che ha permesso di indicare un percorso dai contorni più definiti, con maggiore visibilità e di fare quella chiarezza che noi chiedevamo a fronte di una difficile situazione anche e soprattutto sulle prospettive di continuità occupazionale. E proprio l’incontro di venerdì 21 gennaio c.a., sollecitato dalla Filca alla luce degli ultimi eventi, tra la Btp spa e le OOSS di categoria Filca Cisl  Fillea Cgil e Feneal Uil nazionali e delle strutture territoriali di Firenze e Prato insieme alle Rsu, ha portato a quel risultato che noi chiedevamo e di cui parlavo, quel fare sindacato dei fatti e non delle chiacchiere, relazioni sindacali diverse con questo gruppo mai abituato ad averne di vere e, già da due anni e anche questa volta, gestite esclusivamente dalla Filca come l’incontro di venerdì ha confermato.

Come OOSS abbiamo chiesto e ottenuto chiarimenti in merito alla situazione complessiva dell’impresa. La BTP ha dichiarato che il piano di ristrutturazione del debito procede e che è ancora in corso il confronto per una possibile cessione di ramo d’azienda utile al perfezionamento della riorganizzazione per la quale deve essere presentato un piano ai sensi dell’art. 182-bis. Le OOSS  e le RSU hanno affermato che qualsiasi operazione che preveda l’intervento di altri soggetti del settore deve garantire il mantenimento dei livelli occupazionali.

L’incontro ha consentito quindi di avere un quadro sicuramente più chiaro e trasparente della difficile situazione del gruppo che nei prossimi mesi avrà certo ulteriori sviluppi. Una vicenda questa che mi permette di dire come si modificano le relazioni sindacali quando sposiamo del tutto la sfida di fare sindacato “attivo”, “nel nostro territorio”, perché l’azione politica di cambiamento passa solo ed esclusivamente dal vivere il luogo di lavoro nella sua complessità e totalità.

 E’ questa la linea Filca, quella dell’essere “premiati” e “primi” in queste grandi realtà, soprattutto nelle grandi opere delle infrastrutture autostradali e/o ferroviarie (e la riuscita dello sciopero ne è la conferma), con una continua e costante presenza diretta nell’opera ma anche e soprattutto con il messaggio trasmesso ai nostri iscritti e che ha trovato riscontro immediato da loro e dalla nostra forte rappresentanza, con le cinque RSU Filca Firenze all’interno del gruppo Btp, che, condividendo in pieno la linea e il percorso della nostra organizzazione, hanno consentito di incidere operativamente e politicamente nei confronti di questo grande gruppo fiorentino e di questo non posso che fare loro un grosso ringraziamento per l’impegno profuso in questi giorni.

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