Sulla vicenda dell’azienda Novolegno pubblichiamo una nota di Mennato Magnolia, segretario reggente della Filca Cisl di Avellino.
E’ da circa due mesi che continua il confronto con l’azienda, in scadenza dell’accordo sottoscritto a settembre del 2009, presso la Prefettura di Avellino, dove la Filca già allora diede un notevole contributo per la soluzione di quella vertenza, che ha salvaguardato i livelli occupazionali per 15 mesi, gestendo in maniera soft la collocazione in mobilità volontaria di 20 unità lavorative.
Ora il problema si è ripresentato. da circa due mesi l’azienda ci ha comunicato, che nonostante la quasi piena attività dello stabilimento, nel 2010, ha avuto perdite di bilancio per tre milioni di euro, ed è loro intenzione recuperarne due attraverso un ulteriore taglio del personale di 18 unità, tagli sugli stipendi dei dipendenti e sui servizi, ed inoltre attraverso il recupero della produttività.
La Filca Cisl in piu’ incontri ( 12,17 dicembre 2010, 14 e 20 gennaio 2011) ha sostenuto, anche forte del mandato ricevuto dall’assemblea dei lavoratori, una linea che a fronte dei dati comunicati dall’azienda, prevedesse l’avvio di un confronto serio, partendo dai programmi dei volumi di produttivi, seppur in presenza di crisi, per il 2011; l’organigramma per realizzarlo, ottimizzando l’uso della manodopera e degli impianti, recuperando in questo modo la competitività aziendale, evitando di chiedere ulteriori contributi economici ai lavoratori che gia’ hanno fatto la loro parte.
L’azienda nell’incontro del 20, ha inteso interrompere il confronto, mantenendo la propria posizione, preannunciando iniziative e comunicazioni unilaterali, sia sui tagli del personale, che sugli stipendi, oltre che sull’orario di lavoro. La Filca Cisl, nel ritenere inaccettabile la posizione aziendale, si riserva, in attesa di quanto l’azienda vorra’ mettere in essere, ulteriori valutazioni ed iniziative, insieme ai lavoratori nell’assemblea gia’ programmata per giovedi’ 27 prossimo.