La Cisl di nuovo nel mirino. Nuove scritte offensive sono apparse contro le sedi di Teramo e Terni. Nel capoluogo umbro, davanti all’edificio che ospita la Cisl è stato trovato anche un pacco, probabilmente contenente uova. Sull’accaduto indaga la polizia. Sulla vicenda sono intervenuti Enrico Borri, responsabile provinciale della Filca Cisl ternana, e Giancarlo De Sanctis, segretario generale della Filca Cisl di Teramo. Entrambi le organizzazioni hanno nei palazzi della Cisl colpiti questa notte. “In questi anni di carriera sindacale – ha detto Borri – non mi era mai capitato di dover vedere certe cose non giustificabili da nessun valore politica, né sindacale. È sempre più difficile poter fare delle cose insieme ad un sindacato che annida tra le proprie fila dirigenti che non prendono le distanze da certi avvenimenti”.
“Un nuovo vile attacco alla Cisl – ha dichiarato De Sanctis – e questa volta è la nostra sede di Teramo in viale Crispi ad essere stata attaccata nella notte. Sono state prese a martellate le vetrine della sede del Caaf e apposte scritte ‘servi dei padroni’. Condanniamo fermamente il nuovo attentato alla cultura della democrazia dove deve prevalere il dialogo ed il confronto libero e non le vili e becere intimidazioni”.
Per Raffaele Bonanni, leader, della Cisl, “ad agire sono state squadracce che si muovono con uno stile da fascisti. Il colore di cui vogliono tingersi è rosso, in effetti è un rosso che porta al nero e alla simbologia dell’iniziativa tutta fascista e ai criteri di violenza delle squadracce. Chi deve riflettere – ha aggiunto Bonanni – rifletta bene su che cosa sta alimentando anche quando giustifica o tollera. Questo credo sia un interrogativo molto importante che taluni si devono porre, non ancora abituati a vivere nel pluralismo politico e sociale italiano. Vogliono, infatti, zittire chi non la pensa come loro”.