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CANTIERI, SEMPRE OBBLIGATORIA LA PRESENZA DI UN COORDINATORE IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA

CANTIERI, SEMPRE OBBLIGATORIA LA PRESENZA DI UN COORDINATORE IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA

Quando più imprese sono presenti in un cantiere, il diritto dell’Unione europea “esige che venga designato un coordinatore per la sicurezza e che questi rediga un piano di sicurezza, qualora esistano rischi particolari”. Lo sottolinea una sentenza della Corte europea di giustizia che interviene su un caso sollevato nella provincia di Bolzano. Secondo i giudici comunitari, inoltre, “la circostanza che un permesso di costruire sia o no richiesto è irrilevante”.

Alla Corte di giustizia del Lussemburgo si era rivolto il Tribunale di Bolzano che nutriva dubbi sulle deroghe previste dalla normativa italiana in relazione all’obbligo di designare un coordinatore per la sicurezza quando si tratta di lavori privati non soggetti a permesso di costruire. Il caso era arrivato davanti ai giudici dopo un’ispezione presso un cantiere edile per il rifacimento del tetto di una casa dove la manodopera veniva fornita da tre diverse imprese. Un coordinatore in materia di sicurezza e di salute, sottolinea la Corte Ue nella sentenza emessa oggi, “deve essere sempre nominato per qualsiasi cantiere in cui sono presenti più imprese al momento della progettazione o, comunque, prima dell’esecuzione dei lavori, indipendentemente dalla circostanza che i lavori siano soggetti o meno a permesso di costruire, ovvero che tale cantiere comporti o no rischi particolari”. La direttiva europea, spiega ancora la Corte Ue, è contraria ad una normativa nazionale che, nel caso di un cantiere di lavori privati non soggetti a permesso di costruire e nel quale sono presenti più imprese, “consenta di derogare all’obbligo di nominare un coordinatore per la sicurezza e la salute al momento della progettazione dell’opera o, comunque, prima dell’esecuzione dei lavori”.

Sul provvedimento si registra il commento di Domenico Pesenti, segretario generale della Filca Cisl: “Si tratta certamente di una buona notizia – afferma – perché viene rafforzata la posizione di controllo. La presenza di un responsabile unico sui cantieri, valido per tutte le imprese impegnate nei lavori, non potrà che offrire maggiori garanzie, nell’interesse dei lavoratori.       

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