La Filca di Firenze lancia il grido d’allarme per la profonda crisi nella quale versano il settore edile e tutta la filiera: “Nel giugno 2010 – ha dichiarato Ottavio De Luca, segretario generale della Filca fiorentina – nella sola Cassa Edile della provincia di Firenze abbiamo registrato un calo di addetti pari al 10,14% rispetto allo stesso mese del 2009. Sempre nello stesso periodo il calo delle aziende è stato del 9,38%. Insomma, in un solo anno abbiamo perso tantissimo in termini di occupati e di imprese. Ci preoccupano e non poco le conseguenze in termini occupazionali e di sviluppo del settore, che ovviamente non possono lasciarci indifferenti”.
La Filca fiorentina se la prende soprattutto con le istituzioni. “Siamo fortemente preoccupati – ha accusato De Luca – perché il nostro territorio è letteralmente bloccato da un’assenza di politica di investimenti a livello locale. Moltissime aziende del tessuto fiorentino sono in sofferenza, dalle domande di cassa integrazione ordinaria si è passati a quelle di cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale e dopo tantissimi annunci ancora tutto è bloccato sul piano legislativo, finanziario e sociale. Chi amministra – ha aggiunto il leader della Filca di Firenze – deve saper pensare al presente ma soprattutto ad una lungimirante politica di sviluppo del territorio in termini occupazionali. In questo momento di crisi le aziende non assumono, le attività degli operai con partita iva si stanno moltiplicando senza nessuna garanzia occupazionale e di tipo fiscale”.
Come sempre avviene in tempi di crisi, gli imprenditori senza scrupoli riescono ugualmente a fare affari, a discapito dei virtuosi: “Purtroppo le imprese non regolari stanno prendendo piede nel nostro territorio – ha detto De Luca – a discapito della sicurezza del lavoro. È proprio in questi momenti di crisi che ci vuole un controllo sempre maggiore ed è importante mantenere alta l’attenzione. Come altrettanto importante è promuovere una legge regionale per cambiare la normativa sul massimo ribasso”. Un cavallo di battaglia della Filca, quest’ultimo, che al Comune di Firenze, alla Provincia ed alla Regione Toscana chiede l’apertura di un tavolo tecnico sulle politiche di sviluppo dell’edilizia, motore trainante dell’intera economia. “Basta con annunci spot e promesse non mantenute – ha concluso il segretario generale della Filca di Firenze – e basta dare la colpa solo al Governo centrale, perché le responsabilità per una società civile basata sul lavoro sono di tutti: istituzioni locali, regionali, nazionali”.