Un cantiere bloccato dalla magistratura perché i lavori sarebbero stati aggiudicati con un ribasso giudicato eccessivo, pari a circa il 46%. Accade in provincia di Lecce, e l’opera interessata è la ferrovia Sud-Est nella tratta Novoli-Gagliano. I lavori riguardano l’adeguamento della viabilità con la soppressione di tre passaggi a livello e la realizzazione di un tunnel ferroviario lungo 500 metri. L’azione di opposizione, accolta dal Tribunale amministrativo regionale pugliese, è stata avanzata da una delle ditte escluse. Ad aggiudicarsi i lavori è stata la Aleandri di Bari, che a fronte degli 11 milioni di euro indicati dal comune di Novoli ha applicato uno sconto del 46%, “accontentandosi” di ricevere meno di 6 milioni di euro. Un’offerta di gran lunga migliore di tutte le altri concorrenti interessate ad effettuare i lavori. Una vicenda grave sulla quale è intervenuta la Filca di Lecce.
“Non possono esserci ragioni e numeri sostenibili per giustificare una gara aggiudicata con un ribasso del 46%”, dichiara Sandro Russo, il leader degli edili della Cisl nel Salento. “Ormai è una rincorsa senza regole a regnare in edilizia nelle opere pubbliche e lascia ancora più perplessi l’indifferenza e la leggerezza con le quali amministrazioni appaltanti procedono all’aggiudicazione di siffatte gare, senza porsi il minimo dubbio su come l’impresa possa sostenere tali abbattimenti del costo dell’opera”. Secondo Russo, infatti, le aziende pur di aggiudicarsi i lavori praticherebbero forti sconti, salvo poi risparmiare grazie al lavoro nero, alla mancata applicazione di ogni misura di sicurezza e alla scarsa qualità dei materiali impiegati nelle costruzione: “Sono queste – accusa il segretario generale della Filca Cisl di Lecce – le tre direttrici maestre che consentono il recupero di un ribasso elevato all’inverosimile. La Filca Cisl è quotidianamente impegnata a vigilare sui cantieri affinché prevalga la legalità. Attraverso l’Associazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza effettua quotidianamente controlli nei cantieri per garantire la tutela della salute dei nostri lavoratori.
In provincia di Lecce – prosegue Russo – è inoltre ormai imminente la costituzione della ‘Consulta Provinciale degli Edili’, che vede protagoniste le parti sociali del settore datoriali, vale a dire industriali ed artigiane, sindacali e gli ordini dei professionisti che ruotano intorno al settore, il cui compito essenziale sarà quello di monitorare ogni gara d’appalto espletata nella nostra Provincia. Inutile dire che si provvederà a denunciare qualsiasi situazione che si presenti non congrua o non conforme alle regole scritte o non scritte che devono rendere una gara trasparente ed una costruzione eseguita con sani criteri di legalità, sicurezza e qualità. La Filca di Lecce – conclude il sindacalista – proporrà inoltre a breve una giornata di confronto su questi temi che vedrà la partecipazione degli attori sociali ed istituzionali affinché, attraverso la concertazione tra le parti, si giunga a proporre soluzioni che sviluppino il settore edile”.