VITERBO, LE RICHIESTE DELLA FILCA AGLI STATI GENERALI DELLE COSTRUZIONI

VITERBO, LE RICHIESTE DELLA FILCA AGLI STATI GENERALI DELLE COSTRUZIONI

SGC Tuscia
L'intervento di Fabio Turco (segretario generale Filca-Cisl Viterbo) agli Stati Generali delle Costruzioni

Si sono svolti sabato scorso a Viterbo gli Stati Generali delle Costruzioni. Nel corso del suo intervento il segretario generale della Filca-Cisl territoriale, Fabio Turco, ha denunciato il grave stato di crisi della provincia: “Siamo davanti ad una situazione di difficoltà produttiva, occupazionale, sociale dalle dimensioni e dalla qualità sconosciute almeno negli ultimi venti anni di storia nazionale e locale. In ambito provinciale si registra nel settore un calo dell’11,6% delle ore lavorate, in riferimento all’anno 2008/2009; un aumento delle ore di cassa integrazione passando dalle 194.796 ore del 2008 alle 463.982 del 2009; una fuoriuscita di lavoratori si attesta intorno alle 1.200/1300 unità e circa un centinaio di imprese cessate, dati certificati dal sistema delle Casse Edili provinciali. Per converso  il dato della disoccupazione generale segnala – rispetto ad un tasso già elevato – il passaggio da 42.389 disoccupati censiti dai Centri per l’impiego al marzo 2009  ai  46.411 del 9 giugno scorso. Quindi il dato settoriale si colloca dentro un quadro generale assolutamente pesante, non in grado di compensarlo. Gli Stati Generali – ha aggiunto – sono un richiamo forte di attenzione al settore che responsabilmente le parti sociali possono e debbono fare. Le proposte lanciate alla presenza del Presidente del Consiglio un anno fa, all’appuntamento di una analoga iniziativa nazionale, non hanno avuto gli effetti sperati. Il risultato è che il nostro settore rischia di entrare ancora di più in una spirale negativa che penalizzerà fortemente uno dei settori che rappresenta nel nostro paese una parte di assoluta importanza del PIL”.
Tra le proposte lanciate dalla Filca ci sono le innovazioni di processo e di prodotto, l’aggiornamento, la qualificazione e l’ ammodernamento della struttura imprenditoriale e delle maestranze, le capacità progettuali, la bioedilizia, l’innovazione energetica, antisismica, e nuove politiche di mobilità.
“In una città come Viterbo – ha detto Turco – dove si registra una domanda di abitazioni per le fasce più disagiate della popolazione, con oltre mille domande giacenti per un alloggio popolare, perché non si attiva una operazione di significative dimensione di housing sociale, per cui vi sono finanziamenti e programmi a partire dal piano casa? Riteniamo assurdo che una amministrazione, in questo momento particolare, non sia attenta alla valorizzazione del nostro materiale locale, come il peperino o il basalto, ma  ritiene di fare altre scelte, che ripetiamo, non condividiamo. È per questo che chiediamo attenzione nella progettazione da parte degli enti locali, ritenendo fondamentale l’utilizzo in primis delle ricchezze di questo territorio”.
La Filca-Cisl chiede l’apertura di un tavolo, presso la prefettura, presso la provincia, e poi si chiede alle istituzioni un grande sforazo sul tema della sicurezza nei cantieri: “Chiediamo ad ognuno per il proprio ruolo che nell’imminente costruzione, a Montalto di Castro, del villaggio “Torre di Maremma 2”, dove si prevede una cementificazione di circa 200 mila m3, ci sia un costante monitoraggio, organizzato tra le parti sociali, gli enti preposti al controllo e le forze dell’ordine, una vera task force che riesca a monitorare quel cantiere dall’affidamento dei lavori al rispetto della sicurezza  alla regolarità dei lavoratori”.

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