Le segreterie territoriali di Filca-Cisl, Fillea-Cgil e Feneal-Uil chiedono alla Provincia di Potenza la convocazione di un tavolo di confronto per verificare la situazione sui cantieri della strada Oraziana. Sotto la lente dei sindacati di categoria sono finiti in particolare il terzo lotto Ripacandida-Ginestra e il quarto lotto Rionero-Venosa, rispettivamente assegnati alla Gecomar e all’Ati Italimprese. In tutto gli addetti impegnati nei due tratti sono una trentina.
I segretari Michele La Torre (Filca), Enzo Iacovino (Fillea) e Domenico Palma (Feneal) esprimono preoccupazione per lo stato di incertezza che interessa i cantieri dei due lotti della Oraziana e vogliono chiarimenti dalla Provincia, in quanto ente appaltante, circa le voci circolate negli ultimi giorni su una possibile rescissione del contratto con la Gecomar, ipotesi, sottolineano i tre dirigenti sindacali, che rischierebbe di danneggiare soprattutto i lavoratori. Quanto al quarto lotto, invece, La Torre, Iacovino e Palma ritengono opportuno verificare il corretto inquadramento dei lavoratori impegnati nel cantiere e il rigoroso rispetto delle misure di sicurezza.
Per i segretari di Filca, Fillea e Feneal “il completamento in tempi brevi della Oraziana rappresenta una priorità assoluta per dotare l’area del Vulture di un’opera infrastrutturale di importanza strategica al servizio delle imprese e dei cittadini, che attendono da decenni un sistema di collegamento viario moderno ed efficiente. È opportuno che la Provincia di Potenza – concludono La Torre, Iacovino e Palma – faccia un esercizio di chiarezza, tanto sui tempi necessari al completamento dei lotti, quanto sulle eventuali problematiche con le ditte appaltatrici”.