L’AQUILA, PRESENTATO IL CERFIS

L’AQUILA, PRESENTATO IL CERFIS

sismografoÈ stato presentato ufficialmente a L’Aquila il Cerfis, Centro di ricerca e formazione in ingegneria sismica, nato da una partnership tra l’Università del capoluogo abruzzese e la Commissione Nazionale paritetica per le Casse Edili (Cnce). Un progetto al quale ha partecipato attivamente anche la Filca-Cisl nazionale attraverso gli enti bilaterali del settore edile. “Dopo il terremoto – ha spiegato il segretario generale Domenico Pesenti nel corso del suo intervento a nome dei tre sindacati di categoria – tutte le parti sociali dell’edilizia, sindacali e datoriali, hanno deciso di rimboccarsi le maniche e agire concretamente con iniziative di solidarietà. È stata così avviata una raccolta di fondi che ha permesso al sistema bilaterale di raccogliere 1,5 milioni di euro, con i quali è stata realizzata la convenzione con l’Università dell’Aquila e istituito il Cerfis. Riteniamo infatti che più che ristrutturare immobili, o comunque realizzare opere fini a se stesse, sia più utile per la collettività effettuare studi e ricerche che permettano, in futuro, di evitare tragedie come quelle del 6 aprile del 2009”.
Nel corso del suo intervento Pesenti si è rivolto al vicepresidente del Consiglio della Regione Abruzzo, De Matteis, e al sindaco de L’Aquila, Cialente: “Alle istituzioni chiediamo l’apertura di un tavolo comune tra le parti sociali per garantire tutte le tutele possibili nel sistema edile in Abruzzo. Bisogna selezionare le imprese a monte, sulla base della loro storia e del rispetto delle regole. Gli strumenti sono noti: la Patente a punti, il Durc con congruità, la tracciabilità dei finanziamenti, l’abolizione del massimo ribasso negli appalti. Il Cerfis – ha concluso Pesenti – ci permetterà di progettare opere di qualità, ma è necessario che ci siano anche criteri di costruzione di qualità. Insomma, miriamo alla creazione di un ‘Modello Abruzzo’ da esportare in tutto il Paese”. Per l’azione formativa delle competenze il Cerfis si avvarrà della collaborazione del Formedil, l’Ente Nazionale per la Formazione professionale in edilizia. L’Aquila, secondo i dati diffusi, è un vero e proprio cantiere a cielo aperto: dall’aprile del 2009 a settembre le ore lavorate sono raddoppiate e da settembre a marzo 2010 quasi triplicate. Le imprese impegnate sono passate dalle 285 del marzo 2009 alle 639 di un anno dopo. I lavoratori in un anno sono quintuplicati, passando da poco più di mille a quasi 5mila nella provincia.
Alla presentazione hanno preso parte anche il Rettore dell’Università, Di Orio, i Presidenti di Cnce, Frezza, Formedil, Calzoni, Cna-Costruzioni, Incerpi e Ance, Buzzetti, e il Responsabile dell’Unità di missione per la ricostruzione in Abruzzo, Fontana.

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