Prosegue la trattativa per il rinnovo del Ccnl nel settore edile, che ha già fatto registrare importanti accordi su vari punti, tra i quali la Borsa lavoro, le ferie, gli Enti paritetici, il part-time e l’avviso comune su contribuzione e ammortizzatori sociali. Per quest’ultimo “Ance e sindacati – dichiara il segretario generale della Filca, Domenico Pesenti – chiederanno al Governo di ‘spezzare’ in due la contribuzione, pari al 5% circa. Il 3% continuerà a finanziare gli ammortizzatori sociali, la quota restante invece servirà a creare un fondo utilizzato per favorire l’assunzione dei lavoratori disoccupati o in Cassa integrazione, e per integrare i redditi dei lavoratori in Cig o in disoccupazione, ma a condizione che frequentino corsi di formazione professionale o percorsi di riqualificazione”.
La contribuzione per la Cig in edilizia, superiore di 3 punti a quella degli altri settori, ha generato in questi anni un avanzo di circa 2.000 milioni di euro. Novità anche per la Borsa Lavoro e gli Enti paritetici: “La prima – prosegue Pesenti – entrerà a regime nel 2011, e permetterà al sistema delle scuole edili di gestire l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro. Per gli Enti, invece, verrà rafforzata e razionalizzata la logica del sistema”.
Giro di vite sul part-time, strumento del quale le imprese edili hanno spesso abusato: “Le assunzioni a tempo parziale che eccedano le percentuali stabilite dal Ccnl, che sono pari al 3% – precisa il segretario nazionale Franco Turri – verranno automaticamente trasformate in assunzioni a tempo pieno”. Buone notizia anche per le ferie: “Il lavoratore – aggiunge Turri – potrà utilizzare 2 settimane di ferie all’anno nei 24 mesi successivi. Una piccola novità ma che porterà grandi vantaggi soprattutto per gli stranieri che tornano periodicamente nella nazione di origine”.
Restano distanze con l’Ance per quanto riguarda la definizione del protocollo RLST, il rilancio del Fondo Prevedi, il subappalto, la classificazione, lo 0,10% per il pensionamento anticipato, gli impiegati, le rivendicazioni salariali e le proposte di modifica al II livello di contrattazione. Filca, Feneal e Fillea si incontreranno in questi giorni per definire una strategia e delle proposte comuni per arrivare nel più breve tempo possibile alla chiusura della trattativa.