“Tra dieci giorni farà finalmente il suo esordio in edilizia la Patente a crediti, uno strumento prezioso e atteso da anni perché punta alla qualificazione del settore partendo dall’uomo e dal lavoro, e ha come obiettivo garantire sicurezza e legalità nei cantieri”. Lo dichiara il segretario generale della Filca-Cisl, Enzo Pelle, dopo la pubblicazione del decreto 132 del 2024 in Gazzetta Ufficiale che fissa al 1° ottobre l’entrata in vigore del provvedimento. “Il quadro che emerge dal testo è il frutto di un confronto intenso e qualificato tra sindacato, aziende e istituzioni. Grazie anche al pressing della Filca e della Cisl sono stati migliorati molti aspetti che erano stati lasciati fuori dal DL in prima applicazione e si è evitato che l’entrata in vigore del provvedimento slittasse di mesi. Ciò non toglie che l’avvio del nuovo strumento abbia bisogno di essere tarato ed accompagnato, introducendo correttivi e miglioramenti con l’apporto di tutto il sistema dell’edilizia.
Negli ultimi tempi – prosegue Pelle – proprio dalla Filca sono arrivate intuizioni felici come il Durc, la congruità e la stessa Patente, proposta ben 21 anni fa. Questo provvedimento alzerà gli standard di prevenzione della sicurezza nei cantieri e favorirà il contrasto al lavoro irregolare; maggiore sicurezza e regolarità credo siano obiettivi condivisibili da tutti. A questo provvedimento si aggiungono le recenti norme in materia di sicurezza che parificano il settore privato a quello pubblico comprese le garanzie di applicazione contrattuale e i punteggi premiali alle imprese che investono sul tema della sicurezza. Tutto questo fa presagire un importante cambio di marcia sulla sicurezza e sulla qualificazione delle imprese di cui il comparto delle costruzioni ha veramente bisogno.
Da anni la Filca sostiene che gli investimenti in salute e sicurezza siano la chiave per dare qualità al settore, innovazione al mercato e sostenibilità sociale. Una nuova stagione frutto del dialogo e delle proposte di merito di questa federazione. Ovviamente – aggiunge il sindacalista – non ci fermiamo: chiediamo formazione vera che passi dai nostri Enti bilaterali e una banca dati nazionale che certifichi la formazione, specie quella sulla sicurezza. Oggi la Patente ci consente davvero di qualificare il settore, ponendo le basi per rafforzare e garantire legalità e sicurezza nei cantieri. E ci auguriamo che anche le parti datoriali più scettiche su questo provvedimento si ravvedano.
La sicurezza dei lavoratori resta la priorità della nostra azione sindacale: formazione, prevenzione, innovazione e cultura della sicurezza sono i pilastri per un lavoro di qualità. È una battaglia di civiltà da condurre insieme, noi la stiamo portando avanti con determinazione, concretezza e serietà, come è nel nostro stile”, conclude il segretario generale della Filca.