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ECCO I “PILASTRI” SUI QUALI COSTRUIRE LA SICUREZZA NEI CANTIERI

ECCO I “PILASTRI” SUI QUALI COSTRUIRE LA SICUREZZA NEI CANTIERI

di Enzo Pelle – Segretario generale Filca-Cisl

Leggi l’intervento sui quotidiani “Avvenire” e “Il Riformista

Investire sulla formazione e la prevenzione, utilizzare al meglio le innovazioni tecnologiche, avviare una grande campagna sulla cultura della sicurezza e della legalità: sono questi i tre pilastri sui quali si dovrebbe concentrare l’impegno di tutti i soggetti, istituzioni, aziende e sindacati, per garantire la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. È una battaglia di civiltà che si può vincere solo se si combatte uniti, compatti. Di lavoro si continua a morire quotidianamente: è una lunga scia di sangue che percorre tutta l’Italia, che interessa tutti i settori produttivi e che comporta danni economici e sociali indicibili, e la distruzione di famiglie. Giusto un anno fa la stazione di Brandizzo, in provincia di Torino, fu teatro di una terribile sciagura sul lavoro, costata la vita a 5 persone. In media nel nostro Paese ci sono tre vittime al giorno, e l’edilizia, con una media di una vittima ogni due giorni, continua a essere uno dei settori più a rischio. E poi ci sono centinaia di migliaia di incidenti che provocano lesioni anche gravi, e c’è il dramma delle malattie professionali. Anche a seguito degli incidenti che hanno funestato i cantieri negli ultimi tempi, e grazie al pressing dei sindacati, il Governo ha varato provvedimenti che mirano a qualificare il settore e a contrastare il fenomeno degli infortuni, come la Patente a crediti, una intuizione nata in Filca 21 anni fa e che entrerà in vigore il prossimo 1° ottobre. È un primo passo importante, ma non basta. Noi ribadiamo che bisogna insistere su tre fronti. La formazione e la prevenzione restano fondamentali per vincere la sfida della sicurezza. Oltre alla formazione obbligatoria per chi entra in cantiere, già prevista dal contratto dell’edilizia, noi sosteniamo con forza la proposta della Cisl di utilizzare l’avanzo di bilancio dell’Inail, un tesoretto che ammonta a tre miliardi di euro, per finanziare incentivi alle aziende che si accordano con il sindacato per almeno quattro ore di formazione retribuita al mese. Poi riteniamo prioritario utilizzare tutti i mezzi offerti dalla tecnologia per monitorare i cantieri: dai droni alla sensoristica, passando per l’Intelligenza Artificiale. Infine, ma non da ultimo, la cultura della sicurezza e della legalità: la Filca a tutti i livelli è impegnata nelle scuole per sensibilizzare gli studenti sul tema, perché non è mai troppo presto per far capire l’importanza di un lavoro svolto in sicurezza. E bisogna puntare molto anche sulla percezione del rischio, come ci ha insegnato la tragedia di Brandizzo. Mettere in campo misure efficaci su questi tre temi, grazie alla sinergia tra i protagonisti del settore, ci consentirà davvero di compiere quel passo in avanti indispensabile per garantire la qualità del lavoro, a partire dalla sicurezza dei lavoratori.

Leggi l’intervento sul sito de “Il Riformista”

 

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