“Nella giornata di oggi ci è stato presentato il Decreto Attuativo della patente a crediti da parte del Ministero del Lavoro. Come Cisl e come Filca Cisl riteniamo l’incontro di oggi molto importante perché raccoglie una proposta che come CISL portiamo avanti dal 2011 con la richiesta della patente, prima identificata, a punti” affermano Mattia Pirulli Segretario Confederale CISL ed Enzo Pelle Segretario Generale Filca CISL. “Innanzitutto riteniamo positivo il metodo adottato dal Ministero del lavoro che ci ha permesso di costruire, in un confronto franco e proattivo, prima l’ intervento legislativo con i principi e l’impianto complessivo dello strumento della Patente a crediti, poi celermente, dopo solo alcuni mesi, un decreto attuativo che definisce i termini di operatività di questo strumento, rendendo praticabile il rispetto della scadenza di ottobre prossimo per l’ottenimento della Patente da parte delle imprese richiedenti. Un Decreto che accoglie molte delle nostre richieste. Si introduce una vera qualificazione delle imprese che pone al centro la piena tutela dei lavoratori e delle lavoratrici; il rafforzamento del ruolo delle RLS/RLST che saranno avvisati dalle aziende dall’avvio di richiesta di rilascio della patente a crediti e potranno avere accesso alle informazioni in caso di rilascio; importante la sospensione della patente a crediti in caso di colpa grave; si qualifica il coinvolgimento degli enti bilaterali di settore e degli organismi paritetici iscritti al repertorio Nazionale; viene data maggiore rilevanza alla sorveglianza sanitaria e ad una maggiore sinergia tra Medico Competente e RLS/RLST.”
Nel ritenere l’introduzione della patente a crediti un primo passo importante, e’ evidente che questo strumentonda solo non può bastare. Per questo è importante proseguire il confronto. Pensiamo nello specifico al rafforzamento con nuove assunzioni nei servizi ispettivi di INL, INPS, INAIL che portino a maggiori verifiche sul territorio. Riteniamo indispensabile proseguire sul sempre maggiore riconoscimento e rafforzamento del ruolo della Rappresentanza e degli Organismi Paritetici, nel rispetto e valorizzazione delle funzioni proprie a supporto delle imprese e dei lavoratori, sia sul fronte del presidio delle tutele e della correttezza nell’applicazione delle misure di prevenzione, che nella collaborazione stretta con gli organi di vigilanza al fine di svolgere quell’azione congiunta e concreta di estromissione dal mercato delle aziende non virtuose, illegali e illecite.
Infine e’ indispensabile la messa a terra dell’incrocio delle banche dati e lo sblocco delle risorse accantonate all’INAIL per un grande investimento su formazione, prevenzione e introduzione di nuove tecnologie indispensabili per favorire la salute e sicurezza sul lavoro. Va costruito un grande piano straordinario nazionale di formazione obbligatoria negli ambienti lavorativi e nelle attività didattiche delle scuole dell’obbligo . Urgente e non più rinviabile l’approvazione dell’Accordo Stato-Regioni sulla formazione obbligatoria delle figure della prevenzione aziendale, salvaguardando in primo luogo l’efficacia e, pertanto, contrastando l’utilizzo della formazione non in presenza o in modalità remota, con la costante presenza del docente-formatore”.