“Di fronte a questa ennesima tragedia in un cantiere del nostro territorio non possiamo più restare inermi. É arrivato il momento che tutti i protagonisti del settore, ciascuno per le proprie competenze, si assumano le responsabilità e mettano in campo strumenti utili a garantire la sicurezza dei lavoratori dell’edilizia. Ogni vittima sul lavoro è una sconfitta per la società”. Lo dichiara Salvatore Teresi, segretario generale della Filca-Cisl del Trentino, commentando l’incidente in un cantiere di Noriglio, costato la vita a un lavoratore edile straniero. “Al centro della nostra azione – spiega Teresi – c’è la qualità del lavoro nei cantieri, a partire dalla sicurezza degli addetti. É necessaria un’azione straordinaria di controllo del territorio da parte delle forze ispettive, con il potenziamento dell’organico. Le visite fatte dal nostro ente Centrofor sono ancora insufficienti e non permettono di garantire la sicurezza sull’intero territorio. Dobbiamo dar vita quanto prima agli RLST, i responsabili dei lavoratori per la sicurezza territoriale, figura indispensabile per imprese e lavoratori. Le nostre controparti non possono continuare a rinviarne la costituzione, siamo di fatto fanalino di coda rispetto al resto d’Italia, dove la presenza attiva degli RLST è ormai consolidata e contribuisce in maniera significativa a diffondere la cultura della sicurezza. Inoltre formazione, prevenzione, digitalizzazione, partecipazione e cultura della sicurezza restano le stelle polari per combattere questa battaglia giornaliera e pore in essere le condizioni per avere cantieri moderni, sostenibili e sicuri”, conclude il segretario generale della Filca del Trentino.