“Prendiamo atto con grande soddisfazione dell’interesse dell’Ance Puglia verso la formazione e la qualificazione delle maestranze. Iniziative come il ‘Digital Construction Specialist’ servono proprio a stare al passo con i tempi in un settore, quello dell’edilizia, che sta cambiando radicalmente negli ultimi tempi. Ci aspettiamo però che lo stesso interesse venga rivolto alla contrattazione integrativa: ad oggi, proprio a causa del tergiversare dell’Ance, siamo in fortissimo ritardo sul rinnovo dei contratti integrativi di tutte le province, esclusa Taranto”. Lo dichiara Antonio Delle Noci, segretario generale Filca-Cisl Puglia.
“Giova ricordare – spiega delle Noci – che proprio grazie al pressing del sindacato, nel contratto dell’edilizia del 2008 sono state introdotte le ‘16Ore prima’, un percorso formativo per i neo assunti in edilizia, da realizzarsi grazie al sistema bilaterale, attraverso le Scuole edili. Peccato però – osserva Delle Noci – che su un altro tema che sta molto a cuore alla Cisl e alla Filca, quello della contrattazione di secondo livello, l’Ance non dimostri la stessa attenzione. I contratti integrativi sono uno strumento indispensabile per i lavoratori dell’edilizia, sia dal punto di vista sia economico che normativo. In Puglia ci sono decine di migliaia di edili in attesa del rinnovo del loro contratto integrativo, alcuni dei quali scaduti oramai da oltre 4 anni.
L’Ance, a tutti i livelli, dimostri buon senso e attenzione ai lavoratori dell’edilizia, e si impegni a rinnovare nel più breve tempo possibile tutti i contratti scaduti da anni”, conclude delle Noci.