Carenza manodopera in edilizia, Filca-Cisl Campania: “Più flessibilità nei cantieri con la contrattazione, ma salvaguardando diritti e tutele dei lavoratori”

Carenza manodopera in edilizia, Filca-Cisl Campania: “Più flessibilità nei cantieri con la contrattazione, ma salvaguardando diritti e tutele dei lavoratori”

ROMA AGOSTO 2010- LA NUVOLA , COSTRUZIONE DEL NUOVO AUDITORIUM DI ROMA PROGETTATO DALL'ARCHITETTO FUKSAS

“Mentre in Campania il settore delle costruzioni sta conoscendo una forte crescita, tra incentivi e Pnrr, si registrano difficoltà nel trovare la manodopera da impiegare nei tanti cantieri avviati. Un vero cortocircuito che tutti i protagonisti del settore hanno il dovere di interrompere, per garantire la realizzazione delle opere e quindi il rilancio dell’edilizia, sempre all’insegna del lavoro di qualità”. Lo dichiarano Ottavio De Luca e Massimo Sannino, rispettivamente reggente e sub-reggente della Filca-Cisl Campania.

“Nella regione tutti gli indicatori parlano di una decisa ripresa del settore, dopo il crollo verticale determinato dalla pandemia e dalla conseguente crisi. Ma oggi stiamo riscontrando che la maggiore difficoltà nel settore è la carenza di manodopera qualificata, che comporta rallentamenti nella tempistica dei cantieri e, conseguentemente, numerosi disagi. La contrattazione – aggiungono – può sicuramente rappresentare uno strumento utile a risolvere il problema: sia a livello nazionale che a livello territoriale, infatti, è necessario trovare nuove formule per garantire la flessibilità del lavoro, conservando ovviamente i diritti e le tutele dei lavoratori, che rappresentano sempre la priorità. Inoltre sarebbe necessario un intervento normativo sul lavoro straordinario, rispettandone i limiti previsti dalla normativa, come ad esempio la sua detassazione, che andrebbe incontro alle esigenze del settore e comporterebbe benefici anche per gli addetti.

Insomma – sottolineano De Luca e Sannino – è davvero arrivato il momento di mettere in campo tutte quelle azioni utili a sfruttare questo rilancio dell’edilizia, consentendo a tantissimi giovani di entrare nel mondo del lavoro e garantendo a tutti, giovani e non, una adeguata formazione per la crescita professionale, per lavorare in sicurezza e per stare al passo con i grandi cambiamenti del settore. Mai come in questo momento – concludono i sindacalisti della Filca – l’edilizia può davvero essere considerata una scelta e non un ripiego, perché è un lavoro dignitoso e ben retribuito, all’insegna della innovazione e della sostenibilità”.

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