“Con il primo via libera del Parlamento Ue alla direttiva sulle ‘case green’ aumentano i timori per l’avvio di un provvedimento che in Italia rischia di trovarci fortemente impreparati. Tutti i soggetti interessati devono trovare una soluzione che metta d’accordo le disponibilità economiche con l’esigenza di un efficientamento energetico delle nostre case, che appare comunque necessario”. Lo ha dichiarato Ottavio De Luca, segretario nazionale della Filca-Cisl e reggente della Filca Campania.
“Nei giorni scorsi – spiega il sindacalista della Cisl – la Commissione Industria, Ricerca ed Energia del Parlamento europeo ha infatti approvato la Direttiva sulla prestazione energetica dell’edilizia, che chiede di ristrutturare entro il 2033 tutti gli edifici nelle classi E, F, G degli immobili residenziali in Italia. Secondo una stima si tratterebbe di oltre 12 milioni di edifici, dei quali centinaia di migliaia in Campania, che come noto ha un problema con il proprio patrimonio immobiliare, in molto casi vetusto e fortemente energivoro. Ma questa grande occasione che ci viene offerta dall’Ue – denuncia De Luca – rischia di trasformarsi in una beffa: lo stallo sul Bonus casa e sul Superbonus 110%, con tutti i problemi relativi alla cessione dei crediti, rischia di vanificare i progressi sul fronte della sostenibilità degli edifici e di farci trovare inadempienti rispetto alla Direttiva Ue.
Ad oggi risultano oltre 21mila pratiche per il Superbonus nella nostra regione, mentre si calcola che gli investimenti totali legati agli incentivi in edilizia abbiano superato i 4 miliardi e 700 milioni di euro nella sola Campania. Ma è ancora poco rispetto alle incredibili potenzialità di questi strumenti, in grado di garantire abitazioni moderne, sicure e sostenibili a milioni di famiglie. Ecco perché è necessaria una normativa specifica, con finanziamenti mirati e partecipazione economica. Una normativa che veda protagoniste le istituzioni pubbliche, a cominciare da quelle comunali. Si tratta davvero di una opportunità preziosa, che sarebbe dannoso e ingiusto non sfruttare in pieno”, ha concluso il segretario della Filca.