È nata a Lecce la Consulta delle costruzioni edili. È formata dalle associazioni datoriali Ance, Aniem Confapi, Claii Edili, Cna Costruzioni, Confartigianato Edili, Lega Coop e dalle organizzazioni sindacali Filca-Cisl, Feneal-Uil e Fillea-Cgil. L’obiettivo della Consulta è quello di rilanciare il settore nel Salento, per contribuire fattivamente alla crescita economica del territorio. “Il settore dell’edilizia – dichiara Sandro Russo, segretario generale della Filca leccese – sta attraversando un momento delicato sia per la mancanza di risorse che per la scarsa sicurezza nei cantieri, nonostante il grande sforzo profuso dai Cpt e dagli Rlst.
La Consulta si farà promotrice di proposte di legge nel campo dell’edilizia, sia in ambito regionale che in quello nazionale, di concerto con i rispettivi livelli dell’organizzazione, affinché la legislazione sia più a misura del settore. Inoltre chiederemo alla pubblica amministrazione procedure meno burocratiche, bandi di concorso regolari e l’accelerazione delle spese”.
Tra i primi nodi da affrontare ci sarà il Piano Casa regionale: “Chiederemo di rimuovere o mitigarne i vincoli e le restrizioni- sottolinea Russo – visto che tra le leggi regionali di attuazione dell’Intesa Stato-Regioni il provvedimento pugliese risulta essere quello che presenta maggiori vincoli, restrizioni ed onerosità. In particolare chiederemo l’allargamento degli interventi anche agli edifici non residenziali, per migliorare tutto il patrimonio edilizio esistente e per non discriminare le attività commerciali ed artigianali. Infine – conclude il sindacalista salentino – una delle priorità della Consulta sarà quella di trovare valide alternative al sistema del massimo ribasso negli appalti”.