SICILIA, ALLARME OCCUPAZIONE: PERSI 40MILA POSTI DI LAVORO

SICILIA, ALLARME OCCUPAZIONE: PERSI 40MILA POSTI DI LAVORO

La recessione economica proseguirà in Sicilia anche in autunno. Segnali di ripresa ci potrebbero essere a metà del 2010. Per l’intero anno si prevede una smobilitazione di circa 40mila posti di lavoro. I dati, poco confortanti, sono quelli del trentatreesimo Report Sicilia della fondazione Curella e del Dipartimento di studi territoriali, presentato a Palermo a Palazzo dei Normanni. Numeri alla mano, se nel primo trimestre dell’anno l’occupazione è aumentata di circa 12mila unità (+0,8%), in controtendenza rispetto agli andamenti rilevati nel Paese (-0,9 per cento) e nel Mezzogiorno (-1,8%), il dato è si invertito in primavera.
A livello di singoli settori si scopre che l’industria ha scaricato altri 15mila addetti, le costruzioni hanno rilasciato un esubero di 12mila operai e l’agricoltura ha cancellato circa 5.500 lavoratori. Tiene il ramo dei servizi che ha assorbito 44.500 persone, di cui 5 mila il commercio. Secondo il report, il tasso di disoccupazione, dopo otto anni di riduzioni continue, è ritornato a crescere toccando nel 2008 quota 13,8% (13 nella media del 2007). Il numero delle persone in cerca di lavoro nell’Isola ha raggiunto le 237 mila unità, 15mila in più dell’anno precedente ma quasi 210 mila in meno del 1999 quando il tasso di disoccupazione salì al massimo storico del 24,4%.
Scende il numero delle imprese in Sicilia, assieme agli occupati. Una flessione costante indotta dalla crisi, ma anche dalle piccole dimensioni delle imprese dell’isola. Il Report Sicilia conferma una tendenza avviata in tutta Italia. Le ditte iscritte e attive nei registri delle Camere di commercio della regione alla fine di giugno del 2009 ammontano a 102.445. Nonostante i dati sull’occupazione mostrino un ampliamento dell’occupazione indipendente, le imprese manifestano ancora una flessione perdendo, rispetto alle risultanze del primo semestre del 2008, oltre 3 mila unità. In Sicilia le imprese individuali rappresentano il 92,6% realtà locali.Le società di capitale rappresentano il gruppo meno numeroso di imprese, con 987 registrazioni ma mostrano un andamento in crescita.
Anche il confronto tra il primo semestre del 2009 ed il corrispondente periodo del 2008 conferma tale andamento con un incremento assoluto di 77 imprese, pari ad una percentuale di sviluppo dell’8,5%. La maggior presenza relativa di imprese di capitale si rileva nelle province di Siracusa (17,7% delle unità locali iscritte), Ragusa (16,8%) e Agrigento (13,2%), territori che, affacciati sul versante sud dell’Isola, mostrano una maggior propensione alla coltivazione in serra e alla produzione delle primizie.
Dal sito www.conquistedellavoro.it

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