Forte preoccupazione per il calo del 20% dei lavoratori attivi delle costruzioni, registrato nel corso dei primi mesi dell’anno 2009 presso la Cassa Edile di Capitanata, è stata espressa dai sindacati foggiani Filca, Feneal e Fillea. E’ quanto emerso nel corso di un incontro svoltosi in Prefettura alla presenza del Prefetto, Antonio Nunziante, dei segretari generali delle categorie (Urbano Falcone per la Filca, Pasqualino Festa per la Feneal e Vitantonio Pasqualicchio per la Fillea), il direttore della Cassa Edile, l’assessore provinciale al lavoro, il sindaco di Foggia, i rappresentanti dei Comuni, delle Forze dell’Ordine, delle istituzioni competenti e dell’associazione degli industriali. “La crisi – hanno dichiarato i sindacati – sta investendo significativamente il comparto lapideo e gli impianti fissi del laterizio, nei quali il ricorso alla Cassa Integrazione ha raggiunto il limite massimo delle 52 settimane: un dato allarmante che comporta un serio rischio di perdita di posti di lavoro, già a partire dai mesi successivi alla stagione estiva”. Le segreterie territoriali di Feneal, Filca e Fillea hanno inoltre denunciato il ricorso sempre maggiore al lavoro nero nelle costruzioni, unitamente all’abuso dello strumento del part-time da parte di numerose imprese del settore. “Registriamo quindi con favore – hanno dichiarato – la disponibilità manifestata dal sindaco Mongelli alla realizzazione di un protocollo di’intesa e di un osservatorio comunale sul fenomeno del lavoro nero”. Nell’incontro in Prefettura, infine, si è deciso di mantenere aperto il tavolo di confronto, che verrà quindi riconvocato nei prossimi giorni per mantenere alto il livello d’attenzione ed individuare azioni comuni per far partire i lavori già progettati e finanziati e dare slancio all’edilizia popolare e residenziale.
