Contrattazione preventiva, protocollo per la sicurezza, tavolo permanente di verifica dei lavori: queste in sintesi le proposte del sindacato degli edili di Cgil Cisl Uil per avviare in sicurezza, regolarità, trasparenza i lavori di ricostruzione dell’Abruzzo e che i segretari generali di Feneal Giuseppe Moretti, Filca Domenico Pesenti, Fillea Walter Schiavella chiedono, insieme alle proprie strutture abruzzesi ed aquilane, di discutere con le istituzioni “per garantire, a fronte delle annunciate misure straordinarie di sostegno economico destinate alla ricostruzione, lavoro e competizione leale tra le sole imprese che operano in regime di regolarità al fine di coniugare qualità del prodotto, efficienza ed efficacia degli interventi programmati , stabilità occupazionale e difesa dei diritti dei lavoratori”.
La complessa attività di ricostruzione richiederà “nell’organizzazione del lavoro e nelle varie fasi produttive procedure particolarmente laboriose” afferma Giuseppe Moretti, segretario generale Feneal Uil “per questo occorre attivare subito la cosiddetta contrattazione preventiva, che va realizzata attraverso un tavolo di confronto con la Protezione Civile, cui affidare l’ informazione sugli interventi in corso d’opera e da realizzare, sui lavori assegnati e da programmare, sulle imprese impegnate nei cantieri, la verifica della documentazione delle imprese sulla regolarità contributiva e retributiva dei propri dipendenti, la programmazione di incontri tra imprese e rappresentanze sindacali”.
Un tavolo di confronto in cui per i sindacati degli edili “è necessario discutere e sottoscrivere un protocollo sulla sicurezza, per garantire pieno rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro a tutti i lavoratori impegnati nella costruzione delle opere” afferma Domenico Pesenti, segretario generale della Filca Cisl “e che garantisca piena operatività delle funzioni dei tecnici dei CPT e degli RLST in ogni singolo cantiere. A fianco a questo il rafforzamento ed il coordinamento dei servizi ispettivi e di prevenzione sulla sicurezza, attraverso l’attivazione di un Osservatorio ed una banca dati coordinando le attività di Inps, Inail, Asl, Direzione Provinciale del Lavoro in raccordo con le Casse Edili.”
Il sindacato chiede inoltre un tavolo di concertazione presso la regione Abruzzo “ con il coinvolgimento del governo regionale, nazionale, gli enti locali, i sindacati e le associazioni imprenditoriali del settore” aggiunge Walter Schiavella, segretario generale della Fillea “per definire le regole di trasparenza e legalità della ricostruzione, a cominciare dalla tracciabilità dei pagamenti, utile ad impedire infiltrazioni della criminalità organizzata nel sistema dei subappalti, l’introduzione di sistemi di qualificazione d’impresa, che consentano di far lavorare le imprese virtuose e non quelle fuori legge, l’obbligo per tutte le imprese del DURC (Documento Unico di regolarità Contributiva) rilasciato dalle Casse Edili, introducendo il principio della congruità.”
Sottolineando poi l’importanza della formazione e la necessità di coinvolgere le Scuole Edili del territorio nell’inserimento e nel reinserimento dei lavoratori residenti in Abruzzo, Feneal Filca Fillea chiedono che “non si perda l’occasione per garantire ai cittadini tempi rapidi per rientrare nelle proprie case, finalmente sicure e costruite secondo moderni principi di sostenibilità, ai lavoratori le tutele necessarie, all’economia locale di ripartire sulla spinta di imprese virtuose capaci di accettare la sfida della qualificazione, della regolarità, dell’innovazione. Solo così sarà possibile assicurare all’Abruzzo una ricostruzione nel segno della qualità.”
I sindacati hanno inoltre chiesto un incontro urgente alle parti datoriali ed al responsabile della protezione civile, Guido Bertolaso.