Roma
Acciai: “Risultato importantissimo per l’intero settore”
A distanza di quasi 8 mesi dal rinnovo del contratto nazionale il settore lapideo si dota di un importante strumento di lavoro, il Comitato Paritetico Nazionale, previsto proprio dal testo del Ccnl. Il Comitato giunge alla fine di un lungo lavoro iniziato già nelle prime fasi della trattativa per il rinnovo del Contratto Lapidei Industria, ed è stato siglato da Filca, Feneal, Fillea e Confindustria marmo. Il Cpn deve svolgere attività relative all’assetto del settore in relazione alle tendenze di mercato, ha competenze in merito a sviluppo sostenibile e responsabilità sociale d’impresa, ambiente e sicurezza e sistemi di controllo, formazione professionale, mercato del lavoro, mobbing, ricerca ed innovazione dei prodotti.
“Si tratta di un bel risultato – ha commentato il segretario nazionale della Filca, Paolo Acciai – che implementa le relazioni industriali, iniziando un percorso di approfondimento e realizzazione di tematiche fondamentali per il settore e che sono sostenute in particolare dalla nostra organizzazione. Il Comitato – prosegue Acciai – sarà dotato di un proprio Consiglio paritetico ed avrà delle entrate economiche che derivano, oltre da eventuali finanziamenti pubblici, da quanto pattuito con il nuovo contratto nazionale attraverso il versamento da parte delle aziende che applicano il Ccnl Lapidei Industria di un importo di 5 euro annui per ciascuno degli anni di validità del contratto, da computarsi per ogni dipendente in forza al 31 dicembre di ogni anno. Adesso – prosegue il sindacalista – dobbiamo realizzare questo risultato anche negli altri contratti del legno, del cemento, dei laterizi e manufatti, dove abbiamo già convenuto in sede di trattativa di dar vita a questi Comitati Paritetici”.
Il Comitato è composto per la Filca da Massimo Bani, segretario della Filca di Lucca e componente la segreteria regionale della Filca Toscana, e dall’operatore nazionale Luciano Bettin. “Quest’ultimo – sottolinea Acciai – si è davvero speso tantissimo per riuscire a portare al tavolo della firma dello statuto tutte le parti, e ne ha curato in prima persona anche la stesura, condivisa da tutti”.
Vanni Petrelli