Roma
Pesenti: “Nel 2009 potremo superare quota 300.000”
Sono straordinari i dati di chiusura del tesseramento 2008 per la Filca-Cisl, che grazie ad un incremento di 16.133 soci rispetto al 2007 (+ 5,82%) raggiunge la quota record di 292.837 soci. Dati che confermano e consolidano la Filca quale prima categoria del settore industria nella Cisl e la seconda tra i lavoratori attivi, dopo il Pubblico Impiego (Fp). “Ritengo doveroso ringraziare i dirigenti, gli operatori a tempo pieno, i delegati e gli attivisti – dichiara soddisfatto Domenico Pesenti, segretario generale della categoria – che con il loro quotidiano impegno hanno riscosso la fiducia dei lavoratori. I dati sono eccezionali, se si considera che la crisi sta colpendo anche il nostro settore, e che registriamo il lento esaurirsi della spinta positiva data dal Durc, il Documento Unico di Regolarità Contributiva, che ha permesso in edilizia l’emersione dal lavoro nero di migliaia di lavoratori. È un risultato davvero straordinario che ci dovrebbe permettere, nel 2009, di superare il traguardo storico dei 300.000 soci”. Da sottolineare la crescita della Filca negli ultimi 4 anni, a partire dall’ultimo Congresso: 248.457 iscritti nel 2005, 259.517 nel 2006 e 276.732 nel 2007.
Ad Antonio Ceres, segretario organizzativo, il compito di ‘spulciare’ e leggere i numeri: “Dall’analisi dei dati si evidenziano, in particolare, i risultati straordinari in termini percentuali della Filca Marche (5.570 iscritti, con un incremento pari al 16,97% rispetto al 2007), della Campania, che supera i 25.000 iscritti grazie ad un + 12,20% di incremento, della Filca Lazio (22.025 iscritti, + 11,01%) e della Sardegna (10.429 soci, + 9,80%). In termini assoluti la Lombardia si conferma prima con 51.971 iscritti, seguita dal Veneto (29.084) e dalla Sicilia (26.918), che aumenta i propri iscritti di quasi 2.000 unità. Di rilievo, inoltre, sono gli incrementi ottenuti da alcune strutture territoriali come Roma (1.171 iscritti in più, per un totale di 13.696), Salerno (+ 991 soci, 6.452 in totale), Napoli (+ 936, 7.202 iscritti), Catania (+ 800, 6.065 iscritti). In termini percentuali spiccano gli aumenti di Gorizia (31,1%), Viterbo (26,5%), La Spezia (23,4%), Crotone (22,3%) e Vercelli (21,9%).
Gli oltre 600 dirigenti ed operatori a tempo pieno della Filca sono costantemente impegnati sul versante della tutela dei lavoratori e del proselitismo per la necessità di registrare continuamente nuove adesioni attraverso la sottoscrizione della delega, per far fronte al forte processo di mobilità e turn-over che soprattutto nel settore edile raggiunge punte del 35%. Assume rilevanza anche la capacità dimostrata dalla nostra Federazione nella tutela e rappresentanza dei lavoratori stranieri che in alcune realtà del nord-est e del centro Italia superano abbondantemente il 50% del totale degli associati (Asti 75,5%, Parma 58,8%, Firenze 57%, Forlì 53%). Oggi un socio su 5 è straniero”. L’incremento degli iscritti che hanno scelto la Filca dimostra la capacità della categoria nel presidio diffuso e capillare del territorio che è certamente l’arma vincente per crescere e tutelare i lavoratori, in particolare al fianco di quelli impiegati nelle piccole e medie imprese.