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CRISI FINANZIARIA, NESSUNA CONSEGUENZA PER I “NOSTRI” FONDI

CRISI FINANZIARIA, NESSUNA CONSEGUENZA PER I “NOSTRI” FONDI

Roma
Al sicuro i patrimoni di Arco, Concreto e Prevedi
A cura di Piero Baroni (componente CdA Arco, Concreto, Prevedi, Artifond)
All’indomani del fallimento del Gruppo americano “Lehman Brothers”, la COVIP ha chiesto immediatamente a tutte le forme pensionistiche (Fondi negoziali, aperti e PIP) complementari di verificare l’eventuale esposizione in titoli emessi o garantiti da Società appartenenti al Gruppo Lehman Brothers o in strumenti collegati a questi titoli.
I Fondi negoziali, e quindi anche quelli che interessano la nostra Federazione, hanno immediatamente effettuato queste verifiche, dandone comunicazione alla COVIP, inserendo informazioni sui rispettivi siti web ed, in qualche caso, inviando lettere specifiche ad iscritti e Parti sociali. Viceversa, non conosciamo la situazione rilevata da Fondi Aperti o PIP.
Questa la situazione verificata nei Fondi che ci interessano:
• ARCO : riscontrata la presenza di una Obbligazione Lehman Brothers di 860.00 EURO (quindi una percentuale irrisoria del patrimonio in gestione) acquistata dal Gestore Credit Suisse tramite una Sicav del Gestore stesso;
• CONCRETO: nessuna esposizione verso Lehman Brothers;
• PREVEDI: riscontrata la presenza di Obbligazioni Lehman Brothers pari a 50.000 EURO acquistate direttamente dal Gestore Credit Suisse (impatto inferiore allo 0,13% sulla quota di patrimonio gestito da questo Gestore);
• ARTIFOND : nessuna esposizione verso Lehman Brothers;
• COOPERLAVORO : nessuna esposizione verso Lehman Brothers;
• FONDAPI : nessuna esposizione verso Lehman Brothers:
In conclusione, possiamo affermare che i Fondi pensione negoziali non hanno riscontrato situazioni “pesanti” nelle verifiche effettuate; tuttavia, abbiamo richiesto ulteriori verifiche anche su eventuali esposizioni verso titoli di altri Gruppi finanziari, oggi particolarmente coinvolti dalla crisi in atto (AIG, MERRIL, GOLDMAN, UBS, ecc…).
Dobbiamo infatti considerare che, incredibilmente, alcune Società di rating hanno declassato Lehman Brothers (da “A” a “selective default”) solo a fallimento conclamato! (questa è la ragione per la quale i gestori, peraltro non esenti da colpe, potevano avere ancora in portafoglio titoli acquistati per i Fondi negoziali del Gruppo fallito). In ogni caso, sia ARCO che PREVEDI hanno chiesto al Gestore Credit Suisse di addossarsi le perdite che deriverebbero (le obbligazioni acquistate sono da considerarsi “crediti privilegiati”) dalla svalutazione dei titoli Lehman Brothers acquistati.

Piero Baroni

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