Milano
Bianchi: “Importanti novità su sicurezza e subappalti”
Responsabilità sociale, lavoro regolare e sicuro, concorrenza leale, applicazione del Testo Unico sulla sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro: sono questi gli obiettivi che si prefigge di raggiungere il protocollo d’intesa sottoscritto a Milano tra la Provincia, Cgil, Cisl, Uil, le categorie degli edili Fillea, Filca, Feneal e Assimpredil.
Francesco Bianchi, numero uno della Filca milanese, illustra a Conquiste del Lavoro le novità introdotte dall’accordo: “Il documento sottoscritto prevede l’attivazione di nuove modalità relazionali, con la rivisitazione dei protocolli già sottoscritti e la valorizzazione degli enti paritetici. Ad esempio la Provincia di Milano fornirà alle parti sociali tutte le informazioni sulle caratteristiche delle opere contemplate nel piano triennale, comunicazione che ci consente di affrontare il tema della sicurezza negli ambienti di lavoro già a partire dalla progettazione, passando per l’affidamento delle opere e fino alla loro realizzazione”. Il Protocollo prevede la creazione di un’apposita commissione tecnica, con il compito di monitorare l’evoluzione dei programmi delle opere ed il rispetto dei principi del protocollo. Che non è l’unico sottoscritto: “A seguito di questo accordo ne è stato sottoscritto un secondo – spiega Bianchi – incentrato sugli appalti d’opera. Grazie a questi protocolli la Provincia di Milano, nella sua qualità di ente committente, si impegna in tutti gli appalti d’opera di importo a base d’asta superiore a 1,5 milioni di euro, ad incrementare e premiare l’attenzione al rispetto della normativa sulla sicurezza e la predisposizione di adeguate misure di prevenzione degli infortuni sul lavoro, utilizzando, nelle gare d’appalto l’offerta economicamente più vantaggiosa con l’inserimento di criteri di valutazione dell’offerta basati sulla sicurezza e sulla solidità industriale e finanziaria d’impresa. Inoltre in tutti i capitolati saranno evidenziati a parte i costi per la sicurezza sul lavoro”.
Le parti non hanno tralasciato una vecchia piaga del settore, quella dei subappalti: “Sarà data particolare rilevanza alla responsabilità del soggetto assegnatario – prosegue il segretario generale della Filca di Milano – che dovrà farsi carico del fattore sociale inteso come regolarità contributiva, fiscale e dell’applicazione delle norme contrattuali, ma anche degli adempimenti in materia di salute e sicurezza del personale impiegato nel cantiere, a prescindere dalla ditta di appartenenza”. Fari puntati verso il futuro, con l’inserimento nei bandi gara e nei capitolati di specifiche voci sulle tecnologie innovative utili alla realizzazione dell’opera. E se per inadempienze e irregolarità c’è la risoluzione di un contratto di appalto, la Provincia si impegna a favorire la ricollocazione dei lavoratori coinvolti presso l’impresa eventualmente subentrante, anche attivando tempestivamente una specifica sede di confronto.
Ma torniamo alle tecnologie: “Nei cantieri fissi di imminente attivazione da parte della Provincia di Milano – prosegue Bianchi – potrà essere installato un sistema di monitoraggio che supporti la tutela della sicurezza durante le attività di cantiere e le specifiche lavorazioni”. Una sorta di Grande Fratello nel pieno rispetto, ovviamente, del Ccnl e della privacy. Ma la grande novità di questo accordo è l’introduzione dei requisiti minimi d’impresa per poter vincere l’appalto, requisiti minimi sia per la struttura organizzativa e di produzione, (operai-tecnici di cantiere) con la presenza all’interno dei 50 km di un magazzino, sia relativi alla solidità industriale e finanziaria che danno più sicurezza per il rispetto delle norme contrattuali e contributive nei confronti dei lavoratori.
Vanni Petrelli