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GENOVA, ISPETTORE DEL LAVORO MINACCIA RLST

GENOVA, ISPETTORE DEL LAVORO MINACCIA RLST

Genova
Convocazione informale e ‘invito’ a lasciar stare i cantieri
Convocato informalmente da un ispettore presso la Direzione provinciale del Lavoro e minacciato. La colpa? Aver visitato un cantiere edile, così come prevedono la contrattazione collettiva ed il decreto legislativo 81/2008, il Testo Unico sulla Sicurezza.
L’increscioso episodio è accaduto a Genova ad un Rlst (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale) della Filca, il sindacato degli edili della Cisl. “Dopo aver visitato un cantiere edile – racconta Carmine Cascella – ho ricevuto una telefonata nella quale mi si invitava a recarmi presso la Direzione Provinciale del Lavoro. Lì un ispettore mi ha letteralmente aggredito verbalmente, minacciato ed ‘invitato’ a non entrare in alcun cantiere e non parlare con i lavoratori”. Cascella qualche giorno prima si era recato presso un cantiere edile di Cogoleto, nel genovese. “Mi sono presentato come Rlst, ho lasciato il mio biglietto da visita all’unico lavoratore presente, un extracomunitario che aveva difficoltà a capire la nostra lingua, che non sapeva neppure per quale impresa lavorasse. Nel cantiere non c’era alcun cartello identificativo. All’uomo non ho richiesto alcun tipo di documentazione relativo alla regolarità, compito non mio. E questo nonostante abbia avuto da subito il forte sospetto che fosse in nero. Tutto qui. Ho svolto il mio compito come sempre, rispettando alla lettera contratto e Testo Unico sulla Sicurezza”.
Ma a qualcuno quella visita deve aver dato fastidio: “L’ispettore mi ha accusato in modo aggressivo di aver effettuato ispezione all’interno del cantiere, qualificandomi come ispettore, entrando in un’abitazione, che tra l’altro era chiusa a chiave, non in possesso del lavoratore, e di aver chiesto a quest’ultimo di portare presso il mio ufficio tutta la documentazione circa la sua regolarità”. Dalle bugie alle minacce il passo è stato breve: “Mi ha detto di lasciar perdere i cantieri ed i lavoratori. Se continui, mi ha minacciato, ti becchi una querela e ci vediamo in Tribunale”.
Salvatore Teresi, segretario generale della Filca-Cisl di Genova, fa quadrato intorno a Cascella: “Sarei curioso di sapere chi ha fatto la segnalazione all’ispettore e se si muove per interesse personale o di qualche gruppo. Si tratta certamente di una persona che non ha a cuore la sicurezza nei luoghi di lavoro e che ha interesse soltanto ad alimentare il clima di veleni in questa città. Cascella è l’unico Rlst che opera realmente sul territorio, e a qualcuno potrebbero aver dato fastidio i risultati che quotidianamente raggiunge, con grande professionalità e dedizione al lavoro”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il segretario generale della Filca, Domenico Pesenti: “Si tratta di un vero episodio intimidatorio, fatto ai danni di una persona che ha come unico obiettivo il rispetto delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro, e quindi il rispetto della vita delle persone che vi operano. Data la carenza di uomini e mezzi delle Direzioni provinciali del lavoro, la figura degli Rlst diventa ogni giorno più importante nella lotta al lavoro nero e per la sicurezza. Il settore edile, non bisogna mai dimenticarlo, è uno dei più colpiti con oltre 330 vittime nel 2007”.
Uno studio legale ha inviato due lettere di chiarimenti alla Direzione Provinciale del Lavoro, alle quali non è stato risposto. La conversazione tra l’ispettore del lavoro e Cascella è stata interamente registrata da quest’ultimo.

Ufficio Stampa Filca Nazionale

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